Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Biennale musica, l’omaggio a Maderna
Fino a domenica 4 ottobre la grande musica contemporanea Oggi in scena il pianista Iannone, domani l’orchestra Haydn
Il Leone d’argento a Raphaël Cendo, il concerto documentario per i 100 anni di Bruno Maderna, l’omaggio a Mario Messinis.
Iniziata venerdì scorso, Biennale Musica entra nel vivo della sua 64esima edizione con appuntamenti fino a domenica 4 ottobre (www.labiennale.org).
Il Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto da Ivan Fedele, segue il filone del titolo «Incontri» e popola gli spazi dell’Arsenale a Venezia.
Oggi alle 12, nelle sale d’armi dell’Arsenale, il pianista Pasquale Iannone incontrerà il pubblico, mentre stasera al teatro alle Tese (ore 20) ci sarà la prima esecuzione del concerto documentario per i 100 anni di Bruno Maderna.
«Sette canzoni per Bruno», omaggio congiunto dell’Ensemble FontanaMix, diretto da Francesco La Licata, e del Collettivo In.Nova Fert, intreccia voci, ensemble, video ed elettronica per raccontare sette diversi capitoli della vita di Maderna, dal violinista e direttore d’orchestra di The Happy Grossato Company al compositore dei grandi capolavori degli anni Settanta.
Domani invece la presentazione del volume «Bruno Maderna. La musica e la vita» con gli autori Mario Baroni e Rossana Dalmonte alle sale d’armi all’Arsenale (ore 15.30); al pomeriggio ci si sposta al teatro piccolo arsenale (ore 17) con l’Ensemble Fractales mentre la sera al teatro alle Tese (ore 20) protagonista sarà l’orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta da Timothy Redmond,
direttore ospite della London Simphony Orchestra e della Royal Philharmonic. Giovedì e venerdì spazio agli ensemble: il primo ottobre alle 20 il teatro piccolo arsenale sarà avvolto dalle note dell’Oktopus Ensemble e il 2 ottobre prima alle 17 suonerà il Divertimento Ensemble, poi alle 20 l’Ensemble Interface. Divertimento Ensemble, in particolare, darà vita a un concerto omaggio al veronese Franco Donatoni, compositore grandemente influenzato da Maderna tanto da dedicargli il celebre «Duo pour Bruno», nel ventennale della sua morte: a dirigere Sandro Gorli, suo ex allievo e fondatore e direttore dell’ensemble.
Sabato 3 è la volta del Leone d’argento a Raphaël Cendo:
classe 1975, esponente del «saturazionismo» francese, presenterà in prima italiana alle 20 al teatro alle tese «Delocazione», un lavoro composto nel 2017 su un mosaico di testi di Claude Royet-Journoud, Georges Didi-Huberman, Rainer-Marie Rilke, Georges Bataille, Claudio Parmiggiani con il quartetto francese Tana e i Neue Vocalsolisten, specialisti della musica vocale contemporanea ponte tra le avanguardie e le radici della musica da camera per sole voci.
Il festival si chiude domenica 4 ottobre con un omaggio a Mario Messinis, scomparso recentemente, più volte direttore della Biennale Musica nonché Sovrintendente della Fenice dal 1998 al 2001.
Il concerto, alle 12 al teatro piccolo arsenale, è affidato all’Ex Novo Ensemble.
Infine, alle 16 alle tese dei soppalchi, i quattro team di compositore e video artista selezionati dal bando di Biennale College mostreranno i loro progetti: quattro brani originali multimediali di dieci minuti; dalle 23 invece, al teatro alle tese, ci saranno i live electronics, sempre del progetto Biennale College, con i selezionati del Cimm, Centro di Informatica Musicale Multimediale di Mestre – Bissuola.