Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Rilancio Burgo Entra QuattroR con 70 milioni
VICENZA Liquidità fresca per 70 milioni di euro e un nuovo assetto societario per Burgo Group, il colosso della carta di Altavilla Vicentina, che predispone così un imponente piano di rilancio e di diversificazione della propria presenza sul mercato.
La Holding Gruppo Marchi, riferibile all’omonima famiglia vicentina che esprime, attraverso Alberto Marchi, la presidenza di Burgo, e il fondo di private equity indipendente QuattroR Sgr, hanno sottoscritto un’intesa che prevede la creazione di una Newco, partecipata al 50% ciascuno, la quale controllerà il 91% del gruppo cartario, veicolo nel quale la Sgr farà confluire 70 milioni di euro. A completare la compagine degli azionisti rimangono le quote di Mediobanca (oggi 11,6%), Generali (11%) e Italmobiliare, gli istituti bancari finanziatori storici e due nuove banche, le quali parteciperanno con altre componenti di liquidità.
L’accordo giunge al termine di una trattativa in esclusiva avviata alla fine del marzo scorso e che puntava, fra gli obiettivi principali, all’uscita del gruppo da un piano di risanamento secondo lo schema previsto dall’art.67 della legge fallimentare e che risale al 2015. Allora le banche avevano trasformato più di 200 milioni dei crediti vantati, su un totale di circa 900, in quote di capitale. Il primo creditore è Mediobanca, seguito da Banco Bpm. Fra gli altri soci c’è pure il fondo Pillarstone, il quale aveva rilevato parte dei crediti di Intesa e di Unicredit. Il Gruppo Marchi detiene il 50,59%. QuattroR, con l’operazione di questi giorni, assorbe in larga misura gli strumenti partecipativi in capo dal 2015 agli istituti finanziari.
Lo storico gruppo Burgo, fondato nel 1905, oggi opera attraverso una rete di 11 stabilimenti in Italia e uno in Belgio, impiega 3.400 persone (di cui 2.800 nel nostro Paese) e ha chiuso il 2019 con ricavi per 1,7 miliardi, con un utile netto di 10 milioni di euro. Fra il 2018 e il 2020 l’azienda ha ampliato il proprio business, con l’ingresso nel mercato del cartone per imballaggio e la riconversione degli stabilimenti di Avezzano (L’Aquila) e di Verzuolo (Cuneo).
«L’investimento di QuattroR – ha rilevato l’amministratore delegato, Ilario Capuano - è per Burgo Group un passaggio fondamentale che ci consentirà di completare il piano di riposizionamento in segmenti ad elevate potenzialità di crescita, come quello della produzione di carta per imballaggi, oltre a consolidare la nostra leadership nei settori tradizionali delle carte grafiche e speciali. Inoltre QuattroR ci supporterà nello sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilità ambientale, tema per noi sempre più centrale». Tanto Capuano che l’attuale management saranno confermati.
L’operazione, il cui perfezionamento è previsto nelle prossime settimane, è soggetta all’approvazione da parte dell’autorità Antitrust europea.