Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Litiga e rompe un braccio a un operaio consigliere comunale leghista nei guai
Lo scontro per un parcheggio. Eletto a Paese, Mazzone si scusa: «Mi dispiace per l’accaduto»
PAESE Una banale lite per questioni stradali. Che degenera e finisce con uno spintone che manda a terra uno dei due contendenti che si rompe un braccio. E per l’altro scatta una denuncia per lesioni gravi.
Sono questi i contorni della vicenda che vede protagonisti Danilo Mazzone, 55enne consigliere comunale della Lega a Paese e Raffaele Petricciulo, operaio 54enne di Treviso, già noto alle cronache suo malgrado per essere stato ferito a colpi di fucile da caccia da un vicino di casa, nel maggio del 2019.
I destini di Mazzone e Petricciuolo si sono incrociati nel maggio scorso, nel parcheggio di un supermercato a Treviso. Mazzone, a bordo della sua auto, si sarebbe improvvisamente trovato davanti lo scooter guidato da Petricciuolo e, per evitare di travolgerlo, avrebbe frenato bruscamente. Una manovra improvvisa che l’aveva fatto arrabbiare e per questo aveva inveito in auto verso l’uomo dello scooter che a sua volta si sarebbe lamentato. Tra i due sarebbe nata quindi una discussione, parole che via via diventavano sempre più pesanti lanciate dall’auto verso il motorino e viceversa. Fino a quando è scoppiato il vero litigio ed entrambi sono scesi dai mezzi.
In pochi istanti, la questione dalle parole è passata alle vie di fatto. E’ in questo momento che, secondo quanto denunciato, Mazzone avrebbe spinto il 54enne. Uno spintone violento che gli avrebbe fatto perdere l’equilibrio. L’uomo è così caduto a terra. Appoggiando un braccio che, nell’impatto con l’asfalto si è spezzato. L’uomo era stato subito soccorso e portato in ospedale dove gli accertamenti avevano confermato i sospetti. Frattura del braccio e 40 giorni di prognosi. Inevitabile, data la dinamica dell’incidente, l’informativa alle forze dell’ordine che hanno portato a un’indagine. Condotta dalla polizia locale di Treviso. Per il consigliere comunale di Paese è scattata la denuncia per lesioni gravi. Un episodio che il 55enne, imprenditore titolare della Cablomaz azienda di impianti di Paese, vive ora con molta sofferenza: «Mi dispiace molto per il signor Petricciuolo. Sono cose che non dovrebbero accadere» spiega il consigliere comunale che ora dovrà affrontare l’accusa di aver ferito l’operaio. Mazzone si è affidato all’avvocato Michele Beni per difendersi. Certo di aver sbagliato, avrebbe reagito per le offese ricevute da Patricciuolo che avrebbe inveito anche contro la madre del consigliere facendogli perdere il controllo. Per Mazzone non si tratta di una vicenda solo personale, perché inevitabilmente la denuncia avrà conseguenze sulla carica pubblica che ricopre in consiglio comunale. Per Petricciulo, invece, un episodio che è una sorta di déjà vù dopo quello che lo ha visto protagonista nel maggio del 2019. Quando rientrando a casa in via delle Zecchette a Santa Bona, era stato raggiunto da una sventagliata di pallini che lo avevano ferito al collo e al volto. A sparare, dalla finestra della sua abitazione un pensionato 74enne vicino di casa, che aveva imbracciato il fucile da caccia per vecchie acredini. L’uomo, che poi fu a lungo ricoverato nel reparto di psichiatria, sta per affrontare il processo per tentato omicidio.