Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Rufus» Bristot: autovelox spenti davanti alle scuole, un pericolo
BELLUNO Quanto ha incassato il Comune capoluogo dagli autovelox? La domanda è di Fabio «Rufus» Bristot, ex consigliere di maggioranza ora nel gruppo misto, direttamente al sindaco Jacopo Massaro. Tre in particolare gli autovelox su cui viene posta l’attenzione: quelli installati in prossimità delle scuole, a Castion, Bolzano bellunese e Chiesurazza.
«Quante volte sono stati attivati, in quali fasce orarie? Quante contravvenzioni sono state comminate e quale è stato il gettito prodotto finora?» chiede Bristot. Dalla risposta si potrà capire se la questione è di sicurezza o solo di cassa.
Perché a quanto pare, «da segnalazioni arrivate da diversi genitori, gli autovelox vicini alle scuole, a tutela dei ragazzi e dei soggetti deboli, non sono mai stati attivati, o comunque raramente».
In via Feltre, invece, il problema è l’alta velocità delle auto, che creano pericolo a ciclisti e pedoni. Tanto da spingere il consigliere comunale di minoranza (Fratelli d’Italia) Raffaele Addamiano a scrivere all’assessore comunale alle
Manutenzioni, Biagio Giannone. «Via Feltre è un’arteria trafficata — scrive Addamiano — ma molti veicoli procedono a velocità troppo elevata per le caratteristiche della strada. Una situazione potenzialmente pericolosa per la sicurezza delle persone e anche delle cose che insistono in quella zona».
La soluzione, secondo Addamiano, sarebbe semplice: «Posizionare in prossimità dei passaggi pedonali i sistemi di rallentamento della velocità ovvero i dossi artificiali».
Addamiano (Fd’I)
Il consigliere: «Auto troppo veloci in via Feltre, servono i dissuasori»