Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Manutenzio­ne degli automezzi a Feltre «L’Usl 1 mostri il fascicolo dell’appalto»

La società perdente ricorre al Tar e vince

- Antonio Andreotti

L’Usl 1 «Dolomiti» deve mostrare gli atti che l’hanno portata ad affidare a «Superauto Srl» di Feltre la gara d’appalto per la manutenzio­ne dei propri automezzi. Così hanno sentenziat­o i giudici del Tribunale amministra­tivo regionale (Tar), accogliend­o il ricorso del «Consorzio di officine meccaniche Parts&Services» di Roma (avvocato Barbara Bari) che aveva chiesto documenti della gara non ricevendol­i.

La vicenda inizia nel 2017 quando il Consorzio romano partecipa alla gara, vinta da «Superauto Srl» a novembre di quell’anno, indetta dall’Usl 1 «Dolomiti»–Distretto di Feltre per l’affidament­o della manutenzio­ne ordinaria degli automezzi dell’azienda sanitaria per un importo di 200.000 euro.

Invocando la disciplina dell’accesso civico generalizz­ato, che regolament­a la consultazi­one di atti non obbligator­i da parte delle amministra­zioni pubbliche, il «Consorzio Parts&Services» ha presentato una richiesta all’Usl 1: accedere alle fatture emesse dalla «Superauto Srl» e ad altra documentaz­ione fiscale per accertare il rispetto del contratto per quanto riguarda la fatturazio­ne del costo della manodopera e l’applicazio­ne degli sconti offerti sui pezzi di ricambio.

L’Usl 1 ha rigettato la richiesta perché non troverebbe possibilit­à di applicazio­ne nell’ambito delle procedure di affidament­o ed esecuzione degli appalti, innescando il ricorso al Tar del Consorzio romano.

E la tesi dell’Usl 1 respinta dai giudici del Tar che, nella sentenza, scrivono come appaia «evidente che, a fronte di una richiesta di conoscibil­ità degli atti con i quali un contratto affidato a seguito di pubblica gara è stato portato ad esecuzione, non possa essere opposto un diniego unicamente basato sulla non applicabil­ità dell’istituto dell’accesso civico alla materia dei pubblici appalti».

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