Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Manutenzione degli automezzi a Feltre «L’Usl 1 mostri il fascicolo dell’appalto»
La società perdente ricorre al Tar e vince
L’Usl 1 «Dolomiti» deve mostrare gli atti che l’hanno portata ad affidare a «Superauto Srl» di Feltre la gara d’appalto per la manutenzione dei propri automezzi. Così hanno sentenziato i giudici del Tribunale amministrativo regionale (Tar), accogliendo il ricorso del «Consorzio di officine meccaniche Parts&Services» di Roma (avvocato Barbara Bari) che aveva chiesto documenti della gara non ricevendoli.
La vicenda inizia nel 2017 quando il Consorzio romano partecipa alla gara, vinta da «Superauto Srl» a novembre di quell’anno, indetta dall’Usl 1 «Dolomiti»–Distretto di Feltre per l’affidamento della manutenzione ordinaria degli automezzi dell’azienda sanitaria per un importo di 200.000 euro.
Invocando la disciplina dell’accesso civico generalizzato, che regolamenta la consultazione di atti non obbligatori da parte delle amministrazioni pubbliche, il «Consorzio Parts&Services» ha presentato una richiesta all’Usl 1: accedere alle fatture emesse dalla «Superauto Srl» e ad altra documentazione fiscale per accertare il rispetto del contratto per quanto riguarda la fatturazione del costo della manodopera e l’applicazione degli sconti offerti sui pezzi di ricambio.
L’Usl 1 ha rigettato la richiesta perché non troverebbe possibilità di applicazione nell’ambito delle procedure di affidamento ed esecuzione degli appalti, innescando il ricorso al Tar del Consorzio romano.
E la tesi dell’Usl 1 respinta dai giudici del Tar che, nella sentenza, scrivono come appaia «evidente che, a fronte di una richiesta di conoscibilità degli atti con i quali un contratto affidato a seguito di pubblica gara è stato portato ad esecuzione, non possa essere opposto un diniego unicamente basato sulla non applicabilità dell’istituto dell’accesso civico alla materia dei pubblici appalti».