Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Sola, anziana e senza un pasto, chiama il 112 Per Maria il regalo più bello: la compagnia

- Andrea Pistore

PADOVA Ha trascorso da sola il Natale così come la notte di San Silvestro e il pomeriggio del primo dell’anno ha chiamato il comando dei carabinier­i di Padova, chiedendo aiuto. «Non riesco a farmi la spesa, ho paura a uscire per il Covid e avrei bisogno di qualcosa per la cena», ha spiegato Maria Currà Tindara all’operatore che dalla centrale ha subito inviato una pattuglia con un pasto caldo e un dono per la donna. L’85enne abita in un piccolo bilocale in città e una ventina di giorni fa ha perso anche Natale, l’ultimo dei fratelli ancora vivo, ex brigadiere dei carabinier­i e poeta che ha vinto diversi premi. Alle sofferenze per i problemi familiari si sono aggiunte le preoccupaz­ioni per la pandemia che di fatto le stanno impedendo di uscire, di coltivare le sue passioni e le poche amicizie che le sono rimaste. «Mi sentivo sola, avevo bisogno di qualcosa da mangiare e dopo circa mezz’ora sono arrivati questi due militari molto simpatici. Uno di loro è siciliano come me, l’altro calabrese, mi hanno portato un panettone, dello spumante e un pasto caldo. Io mangio poco quindi mi basta per qualche giorno», ha raccontato sorridendo la donna. Nata a Palermo, cresciuta a Catania, Maria ha trascorso metà della sua vita in Sicilia, trasferend­osi poi in Veneto quando il papà, anche lui maresciall­o dei carabinier­i, è scomparso. «Mio fratello Giuseppe è mancato quando aveva solo 16 anni, mia mamma non ha retto al dolore ed è andata in depression­e così mi sono presa cura io della famiglia per tanto tempo. Persi i genitori ho raggiunto Natale a Padova e ho cominciato a lavorare come dama di compagnia di una contessa che abitava in centro. Avevo con lei un rapporto da figlia a madre ma non sono mai riuscita a farmi una famiglia o a sposarmi. Con la liquidazio­ne ho arredato il bilocale, occupandom­i di Natale ma adesso anche lui mi ha lasciata». Maria per l’emergenza Covid ha dovuto abbandonar­e la sua passione per il canto: «Per 12 anni ho fatto parte del coro dei carabinier­i, sono un soprano, poi è arrivato questo maledetto virus. Io non me la sento più di andare fuori, ho un supermerca­to sotto casa ma meglio evitare i posti affollati. Sono legatissim­a all’Arma, non ho mai perso una Virgo Fidelis ma ora non vado più neanche a messa. Vedere questi militari portarmi da mangiare e farci amicizia è stato un modo bellissimo per iniziare questo 2021».

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La signora Maria con i due carabinier­i che sono andati a portarle la spesa e a farle compagnia
La serata La signora Maria con i due carabinier­i che sono andati a portarle la spesa e a farle compagnia

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