Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sola, anziana e senza un pasto, chiama il 112 Per Maria il regalo più bello: la compagnia
PADOVA Ha trascorso da sola il Natale così come la notte di San Silvestro e il pomeriggio del primo dell’anno ha chiamato il comando dei carabinieri di Padova, chiedendo aiuto. «Non riesco a farmi la spesa, ho paura a uscire per il Covid e avrei bisogno di qualcosa per la cena», ha spiegato Maria Currà Tindara all’operatore che dalla centrale ha subito inviato una pattuglia con un pasto caldo e un dono per la donna. L’85enne abita in un piccolo bilocale in città e una ventina di giorni fa ha perso anche Natale, l’ultimo dei fratelli ancora vivo, ex brigadiere dei carabinieri e poeta che ha vinto diversi premi. Alle sofferenze per i problemi familiari si sono aggiunte le preoccupazioni per la pandemia che di fatto le stanno impedendo di uscire, di coltivare le sue passioni e le poche amicizie che le sono rimaste. «Mi sentivo sola, avevo bisogno di qualcosa da mangiare e dopo circa mezz’ora sono arrivati questi due militari molto simpatici. Uno di loro è siciliano come me, l’altro calabrese, mi hanno portato un panettone, dello spumante e un pasto caldo. Io mangio poco quindi mi basta per qualche giorno», ha raccontato sorridendo la donna. Nata a Palermo, cresciuta a Catania, Maria ha trascorso metà della sua vita in Sicilia, trasferendosi poi in Veneto quando il papà, anche lui maresciallo dei carabinieri, è scomparso. «Mio fratello Giuseppe è mancato quando aveva solo 16 anni, mia mamma non ha retto al dolore ed è andata in depressione così mi sono presa cura io della famiglia per tanto tempo. Persi i genitori ho raggiunto Natale a Padova e ho cominciato a lavorare come dama di compagnia di una contessa che abitava in centro. Avevo con lei un rapporto da figlia a madre ma non sono mai riuscita a farmi una famiglia o a sposarmi. Con la liquidazione ho arredato il bilocale, occupandomi di Natale ma adesso anche lui mi ha lasciata». Maria per l’emergenza Covid ha dovuto abbandonare la sua passione per il canto: «Per 12 anni ho fatto parte del coro dei carabinieri, sono un soprano, poi è arrivato questo maledetto virus. Io non me la sento più di andare fuori, ho un supermercato sotto casa ma meglio evitare i posti affollati. Sono legatissima all’Arma, non ho mai perso una Virgo Fidelis ma ora non vado più neanche a messa. Vedere questi militari portarmi da mangiare e farci amicizia è stato un modo bellissimo per iniziare questo 2021».