Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Fir, verifiche giunte a metà domande Bonifici a 250 milioni
VENEZIA (g.f.) Entro fine anno tutte le domande di ristoro giunte a Consap per il Fondo indennizzo risparmiatori (Fir), per far ottenere ai risparmiatori truffati delle ex banche popolari venete il 30% del valore dei titoli azzerati saranno evase. Lo ha assicurato ieri, a Belluno, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà (nella foto), che l’altro ieri aveva incontrato a Roma i vertici Consap e alcune associazioni dei danneggiati dall’annullamento dei titoli in loro possesso.
«Finora - ha detto D’Incà - abbiamo verificato quasi 72 mila domande, su 144 mila, tra cui quelle di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, ed erogato risorse pari a circa 250 milioni di euro (353 milioni il valore riconosciuto). Poi vedremo, in base alle risorse che avanzeranno sui 1.575 milioni disponibili, come poter aiutare ancora queste persone». Soddisfazione per come sta funzionando il meccanismo, finora per i risparmiatori del «primo binario», cioè con il criterio forfettario, è stata espressa anche dall’associazione «Ezzelino», dopo la tornata di incontri a Roma dell’altro ieri. «L’evasione delle domande sul primo binario requisito reddituale prosegue a ritmo intenso: è confermato l’aumento nella progressione delle evasioni - sostiene Patrizio Miatello -. In parallelo Consap lavora le pratiche del primo binario con il requisito patrimoniale: non appena saranno operativi i sistemi di controllo del requisito patrimoniale, anche tali pratiche possano essere evase. Confermato il metodo di lavoro sul merito piuttosto che sulla forma delle istanze presentate, che consente di superare gli errori di compilazione».