Tamponi, tilt informatico Centinaia di esiti ritardati

TREVISO Centinaia di trevigiani hanno fatto il tampone fra sabato e domenica per avere il via libera nelle 48 ore successive, un Green Pass provvisorio con la negatività del test. Ma i risultati non sono mai arrivati. C’è stato un guasto tecnico e chi l’aveva fatto per andare a una cena, a una festa o per partire per un viaggio, si è dovuto rassegnare.

L’Usl 2 ha avuto un grosso problema in questi giorni: «A causa di un malfunzionamento informatico nel processo di trasmissione dei referti dei tamponi rapidi, dal software di laboratorio di microbiologia al portale web di scarico, una parte dei risultati dei tamponi dei test antigenici con esito negativo effettuati nella giornata di sabato l’Usl 2 -. Ci scusiamo con gli utenti per la mancata trasmissione del referto entro i tempi previsti».

Quando si usano strumenti tecnologici e tutto passa attraverso i computer, i guasti possono accadere. Ma significa che centinaia di trevigiani non hanno ricevuto il loro Green Pass per appuntamenti a cui era necessario esserne in possesso: era possibile farlo a pagamento in strutture private, ma nel week end è più complicato, soprattutto se sotto sotto c’è la convinzione di ricevere una risposta dal servizio pubblico.

Anche per questa settimai Covid-point rimarranno tutti aperti fino a sera: fino a sabato quindi saranno operativi per fare tamponi l’ex Dogana di Treviso, l’ex Velo di Altivole e la Zoppas Arena di Conegliano dalle 8 all 20; solo il Covid-point di Oderzo continuerà a lavorare fino alle 13. l’apertura straordinaria è dovuta al boom di richieste di screening pervenute dall’entrata in vigore del Green Pass. Ma ora non saranno più accessibili a tutti perché solo alcune categorie di cittadini avranno accesso diretto.

Il bollettino di ieri ha assegnato alla Marca 52 nuovi casi di Covid con 1.711 trevigiani attualmente positivi al virus e anche di più in isolamento fiduciario.