Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ciclisti, moto e auto È bollettino di guerra: in un mese 20 vittime

- Denis Barea

Tre morti nel breve spazio di trentasei ore. Sono sempre più bagnate di sangue le strade della Marca, un bollettino di guerra che fa salire a 5 le vittime dell’ultima settimana e quasi 20 quelle registrate in un mese. L’ultima tragedia domenica, intorno alle 18,45, a Gaiarine. A perdere la vita è stata Federica Scottà, 48 anni, una imprenditr­ice residente a Brugnera, in provincia di Pordenone ma originaria di Francenigo. E proprio dalla piccola frazione del comune di Gaiarine proveniva la donna, che era stata nel pomeriggio a trovare l’anziana madre. Fatale le è stato il frontale di cui sono state protagonis­te la sua Kia Sportage ed una Volkswagen Tiguan, con a bordo due giovani, una 24enne di Silea e un 21enne di San Donà di Piave. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti ma secondo una prima ricostruzi­one Federica Scottà, che era la titolare, con la sorella, della Clever Due di Francenigo, azienda che esegue lavorazion­i per il settore del mobile la cui gestione era stata ereditata alla morte del padre, stava rientrando verso casa quando, all’altezza di una curva che si trova all’altezza dell’incrocio tra via Per Brugnera con via Padre Maschio, si è scontrata frontalmen­te con la Tiguan, che proveniva dalla direzione opposta. A causa dell’urto, che è stato violentiss­imo, il Suv è finito per volare sul lato opposto della strada contro il marciapied­e vicino ad una stazione di servizio mentre la Sportage si è girata su se stessa e ha terminato la sua corsa venti metri più avanti in via Padre Maschio. Ai due ragazzi, ricoverati solo con ferite superficia­li, è stato effettuato l’esame per verificare il tasso alcolemico, i cui risultati si sapranno nei prossimi giorni. Non è escluso che sull’incidente possa essere aperto un fascicolo per omicidio stradale. Il sostituto procurator­e Daniela Brunetti ha peraltro iscritto sul registro degli indagati il 62enne che, alla guida di una Jeep Compass, si è schiantato contro l’altra vittima registrata nel fine settimana. Si tratta del 31enne Alessio Ortolan, residente a Colle Umberto, morto sulla strada all’una della notte di sabato scorso mentre era in sella alla sua Kawasaki Zr 750 in via Vallata a Vittorio Veneto. Sempre sul tavolo dello stesso pubblico ministero sono arrivati anche gli atti relativi alla terza vittima di un incidente stradale. Bruno Zanon, 78anni di Casale sul Sile, ex vigile e volontario dell’Auser, è stato investito da un’auto, guidata da un anziano, mentre stata attraversa­ndo la centraliss­ima Via Roma a Casale. Zanon stava passeggian­do verso il panificio Bortolato dopo aver parcheggia­to la macchina quando è stato centrato dall’altra vettura.

Tre morti e altrettant­i fascicoli pronti per essere aperti dai magistrati trevigiani. Ma intanto la strage continua.

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Il corpo dell’operaio rimasto ucciso a Ponte della Priula
(foto QdPNews) La tragedia Il corpo dell’operaio rimasto ucciso a Ponte della Priula
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Le ultime vittime: Ortolan, Zanon e Scottà
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In 36 ore
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