Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Fabris: «Il Lane può ambire alle zone alte» Cinelli al Catanzaro, la firma è imminente
Domenica a Empoli esordio in Coppa Italia
Manca ancora l’ufficialità ma ormai in casa Vicenza alla cessione di Cinelli al Catanzaro manca solo la firma, questione di ore, mentre restano da definire alcuni dettagli per il prestito dell’attaccante Jallow, già in Ungheria, al Mol Fehérvár. In uscita si stanno definendo anche i prestiti dei giovani Fantoni e Busatto, classe 2002, al Messina. Intanto la squadra prepara la sfida di Coppa Italia domenica a Empoli, dopo il ko in amichevole col Sassuolo che però ha dato alcune indicazioni positive, come sottolinea il direttore organizzativo degli emiliani, il vicentino Andrea Fabris, già dirigente biancorosso fino al 2013. «Ho visto un gran primo tempo del Vicenza, mentre nel secondo sono venuti fuori i valori e la qualità della nostra squadra. Ma biancorossi ben messi in campo, con grande fisicità. Credo ci siano ottimi presupposti per un buon campionato».
Fabris continua: «Il Vicenza sta lavorando per un processo di crescita, per migliorare la scorsa stagione. La prossima sarà una serie B ancora più complicata e competitiva, con realtà come Monza, Parma e
Lecce, ma la società sta facendo le cose nel modo giusto, dando prospettiva e continuità al club senza dissestarlo, considerando le grandi difficoltà che ci sono oggi nel calcio, anche in serie A. Insomma, stanno operando in modo intelligente e credo che il Vicenza possa fare un campionato nella parte sinistra della classifica, cercando di agganciare le zone alte. Le sorprese ci sono sempre, vedi il Venezia, e se si infilano una serie di componenti si possono raggiungere risultati inaspettati. Il Vicenza è una delle società che ha operato meglio sul mercato».
Tra i giocatori del Lane, Fabris esprime le proprie preferenze per «Diaw-Lanzafame, una signora coppia d’attacco. E a Sassuolo mancava pure Meggiorini. Sono stati pericolosi nel primo tempo e sono andati più volte vicini al secondo gol, davanti hanno potenzialità importanti» In conclusione, un augurio. «L’affetto per i colori vicentini rimane. I presupposti per far bene ci sono tutti. Sabato ho salutato in particolare Giacomelli e Rigoni, con cui ho fatto una bella chiacchierata. E poi ovviamente il dg Bedin, il ds Magalini e Mimmo Di Carlo. Li ho visti belli concentrati, stanno costruendo una squadra compatta e se ci sarà la tifoseria sarà una componente molto importante. Ci sono piazze che risentono più di altre l’assenza di pubblico, Vicenza è una di queste: il Menti con o senza tifosi fa una grande differenza».
Diaw e Lanzafame sono una signora coppia d’attacco, il Menti di nuovo con i tifosi può fare una grande differenza