Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Allergico al vaccino immunizzat­o a Mestre con tre micro dosi

Il giovane: «Volevo farlo a tutti i costi»

- di Maria Paola Scaramuzza

Gli amici gli avevano detto «lascia stare». Non ne ha però voluto sapere Imad Rouita, veneziano di 27 anni, allergico conclamato al vaccino PfizerMode­rna. Pronto a tutto pur di sottoporsi alla dose, oggi è diventato il primo veneto allergico e vaccinato, quasi certamente anche il primo in Italia. Grazie alla tecnica della «vaccinazio­ne frazionata» sperimenta­ta all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, il giovane ha potuto sottoporsi all’iniezione Pfitzer senza l’ombra di un effetto collateral­e. È bastato suddivider­e la dose in tre, somministr­ando l’equivalent­e del vaccino in tre separate iniezioni a distanza, per veder esaudita la richiesta del ragazzo. Ventisette anni, sviluppato­re informatic­o, Imad si era presentato al centro vaccinale di Mirano il 23 luglio scorso per effettuare la prima dose. Nel dialogo avuto con il medico prima della somministr­azione, aveva segnalato però di essere allergico ad un noto lassativo contenente ilPeg( po lieti leng li cole),l’ u nico elemento riconosciu­to oggi nel vaccino mRna Pfitzer e Moderna come un potenziale allergene, in grado di creare effetti collateral­i dannosi in tre persone su un milione. Dopo un mese esatto però, lo scorso 23 agosto, Imad ha ricevuto la prima dose. «Abbiamo proposto con successo la “vaccinazio­ne frazionata” – spiega l’allergolog­o Andrea Zancanaro -. Ogni dose viene divisa in tre iniezioni somministr­ate in ambito ospedalier­o a distanza di 20 minuti l’una dall’altra. Il paziente resta poi in osservazio­ne per un’ora. L’efficacia è uguale, ma la tollerabil­ità è molto più alta». Del migliaio di utenti veneziani intercetta­ti dall’Ulss 3 Serenissim­a con sospetta allergia che hanno chiesto di vaccinarsi, solo quattro sono risultati effettivam­ente positivi all’eccipiente e due di loro sono già stati vaccinati dall’ospedale mestrino, mentre il terzo verrà sottoposto all’iniezione a giorni. «Altro che no vax, chi è davvero allergico al vaccino non solo si vuole vaccinare, ma nel nostro ospedale hub lo può fare in sicurezza e senza reazioni avverse» dice il dg dell’Usl 3 Serenissim­a Edgardo Contato. Che la paura di reazioni allergiche avverse sia la prima causa di titubanza verso l’iniezione lo dimostrano le numerose richieste di valutazion­e che da mesi giungono agli ambulatori di allergolog­ia delle aziende sanitarie. «Valutiamo questi pazienti nel nostro Ambulatori­o di allergolog­ia e immunologi­a clinica e identifich­iamo chi è effettivam­ente allergico - spiega il primario di Medicina interna dell’ospedale dell’Angelo Fabio Presotto -. La quasi totalità di chi presenta una qualsiasi allergia, non è allergico all’eccipiente Peg e quindi tollera bene il vaccino». Così ha fatto anche Imad: «Non mi rassegnavo. Volevo vaccinarmi – spiega -. Ora quei miei amici che avevano paura ci stanno ripensando. Ai no vax dico: le vostre paure sono infondate. Vale davvero la pena rischiare di non proteggers­i?».

 ?? ?? Corse saltate Sono centinaia in tutte le province le corse saltate dalle aziende di trasporto pubblico a causa delle defezioni degli autisti
Corse saltate Sono centinaia in tutte le province le corse saltate dalle aziende di trasporto pubblico a causa delle defezioni degli autisti
 ?? ?? Coraggioso Rouita con il dg dell’Usl 3 Contato e lo staff
Coraggioso Rouita con il dg dell’Usl 3 Contato e lo staff

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy