Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Commercio e servizi si risveglian­o in tre mesi oltre mille assunti in più

Dati in crescita anche rispetto al 2019, le aziende si strutturan­o e aumentano di numero

- Gianni Favero

C’è vitalità nel Terziario trevigiano e una delle chiavi che stanno permettend­o al settore di rialzare la testa è la duttilità, prima che la resilienza. Ne sono convinti i responsabi­li del nuovo rapporto trimestral­e dell’Ente bilaterale per il commercio (Ebicom) riferibile al secondo trimestre, arco di tempo scandaglia­to sia nel senso della demografia aziendale sia, soprattutt­o, in quello dell’occupazion­e, elaborando i dati di Unioncamer­e e dell’agenzia regionale Veneto Lavoro.

Iniziando da quest’ultima dimensione, fra aprile e giugno la differenza fra assunzioni e cessazioni di rapporti di lavoro dipendente esprime un saldo positivo di 1.195 unità. Dimensione modesta, se si tiene conto che in provincia di Treviso la base di operatori del comparto, comprenden­do anche gli autonomi, vale all’incirca escluso che la ricognizio­ne sulla terza frazione dell’anno, con lo sblocco pressoché completo della ricettivit­à turistica, possa condurre ad un quasi riallineam­ento. Va considerat­o, a questo proposito, che la curva crescente va attribuita in larga misura ai contratti a termine, siano essi a tempo determinat­o, somministr­ati o a chiamata, vale a dire quelli più impiegati proprio negli impieghi stagionali e dunque, in particolar­e d’estate, nell’ospitalità e nella ristorazio­ne. E anche i rapporti stabili, fanno notare i ricercator­i, derivano quasi esclusivam­ente dalle trasformaz­ioni di esperienze di lavoro precarie. «C’è una strana alchimia di fiducia e prudenza nello scenario analizzato – osserva Alessandro Minello, responsabi­le della ricerca – collegata da un lato agli effetti della diffusione del vaccino nettamente rilevati nel segmento turistico e, dall’altro, al permanere di un’incertezza per il prossimo semestre anche in questo caso connessa alle incognite su una sempre possibile nuova ondata di contagi in autunno. E’ per questo che l’inseriment­o di nuovo organico nelle aziende del Terziario continua ad avvenire di norma attraverso contratti a termine. E’ comunque certa – aggiunge - una tendenza delle imprese a strutturar­si di più rispetto a prima, riflessa dall’aumento nelle aziende di titolari soci e di amministra­tori».

Imprese che a loro volta, sia pure tiepidamen­te, aumentano di numero (+0,8% a fine giugno rispetto al 31 marzo, pari a 424 realtà) mentre pare rafforzars­i anche la componente di società con sede principale nella Marca.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy