Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
A Trieste spunta il prete venetista che benedice gli «eroi» no vax
TREVISO I no vax e no pass hanno simboli e slogan, e adesso anche un sacerdote che prega per loro: è don Floriano Pellegrini, prete venetista indipendentista che ha abbracciato la causa negazionista. Ieri sera ha partecipato a un presidio a Trieste, a una specie di cerimonia religiosa all’aperto, prima nella piazza principale della città e poi davanti a una chiesa. Con lui, in presa diretta sui social, c’era il Comitato Riccardo Szumski e non è un caso: don Floriano, osannato dai presenti, è già intervenuto per difendere il medico e sindaco di
Santa Lucia di Piave, ritenuto un eroe per avere contestato le linee guida sanitarie per le cure Covid, nonostante le autorità l’abbiano più volte segnalato per posizioni non rispettose delle regole. Quando ha benedetto i «ribelli» del green pass, il prete si è inginocchiato: «Dio è onnipotente, non Draghi e non Mattarella. Noi ci inginocchiamo solo davanti a Dio. Davanti agli altri stiamo in piedi». Originario dell’Alta Val di Zoldo, è fra gli organizzatori delle manifestazioni no vax nel Bellunese ed è portato in palmo di mano anche dai trevigiani; ha partecipato a molti eventi promossi dai venetisti benedicendone le bandiere. «Tornate a casa con l’anima felice - ha detto ieri - vi do una benedizione. La do anche ai carabinieri e alla polizia, non abbiamo nemici. Abbiamo solo persone che si approfittano della loro carica». Nel blog a suo nome si trovano bizzarre congetture anti vacciniste. Si era già espresso contro la Diocesi di Treviso, contro la Chiesa e i Vescovi, colpevoli secondo lui di non aver contestato i vaccini e il green pass. In piazza a Trieste c’erano anche altri religiosi a benedire la folla no vax, e sono apparsi anche alcuni cartelli sventolati da fedeli della Madonna di Medjugorje, che avrebbe individuato il Covid come una delle piaghe inviate da Dio. Non è questo il vero volto della Chiesa cattolica, che invece ha dimostrato responsabilità nei lunghi mesi pandemici. Ma ormai è chiaro che gli estremisti di qualsiasi natura, anche religiosa, trovano rappresentanza nelle frange no vax e no pass.