Alternapak verso la vendita Nodo esuberi in Safilo

VENEZIA (e.f.) Alternapak verso la vendita, muro contro muro in Valvitalia. Sono gli esiti, sul fronte delle crisi aziendali, della giornata di ieri. Sul fronte di Alternapak, l’azienda di imballaggi alimentari di San Pietro in Gù, nel Padovano, in mani olandesi, che ha annunciato la chiusura, con 90 lavoratori all’attivo. Il tavolo regionale convocato ieri dall’assessore Elena Donazzan, si è concluso con l’impegno a favorire la cessione del sito. Ci sarebbero già colloqui in corso con potenziali acquirenti interessati a mantenere la produzione e i lavoratori. Intanto verrà chiesta la Cassa integrazione, utile anche per mantenere gli addetti legati al sito, mentre si discute il passaggio di mano. E poi c’è la vicenda di Valvitalia, gruppo di Pavia che ha dichiarato di voler chiudere il sito di Due Carrare, sempre nel Padovano, per trasferire gli 85 addetti a Pavia. In attesa del vertice del 25 febbraio in Regione, il coordinamento nazionale Fiom Cgil ha chiesto il ritiro degli esuberi e la discussione di un piano industriale per Valvitalia, che guardi agli sviluppi del Pnrr e della transizione energetica.

Altra vertenza è quella relativa a Safilo e ai 118 esuberi allo stabilimento di Longarone, a cui l’azienda chiede di dar corso secondo gli accordi di due anni fa, senza altre proroghe della cassa integrazione, in scadenza il 31 marzo. Ieri nuovo tavolo azienda sindacati: la discussione verte intorno a incentivi all’esodo volontario e al numero di esuberi. Nuovo round il 22 febbraio.