Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La riscossa dei campeggi, previsto il sold out a Pentecoste Granzotto (Faita): «Strategico il recupero del mercato tedesco» Caner: «Dopo il Covid, nuova visione»

- Giacomo Costa

CAVALLINO - TREPORTI (VENEZIA) Oggi le strutture ricettive sono occupate al 72 per cento, per la Pentecoste si conta addirittur­a di toccare il 98, sperando soprattutt­o nella carica dei tedeschi, archetipo del turista europeo da camping, automunito e tradiziona­lmente in ferie dopo Pasqua.

Ma il convegno organizzat­o ieri a Cavallino, nel Veneziano, da Faita Federcampi­ng, l’associazio­ne dei gestori di campeggi e villaggi turistici italiani, non è stato solo l’occasione per ricaricare il morale degli addetti ai lavori con i numeri finalmente in crescita dopo due anni di buio, l’appuntamen­to ha anche offerto il palco alle analisi dell’Adac, l’automobile club tedesco - il più grande d’Europa, 21 milioni di iscritti - che ha anche firmato un accordo triennale con Faita per garantire ai suoi soci una corsia di prenotazio­ne preferenzi­ale nelle strutture italiane. «Guardando ai numeri, tra i viaggiator­i tedeschi registriam­o una forte propension­e alla prenotazio­ne online e in questo senso l’Italia può fare di più: ci sono più strutture raggiungib­ili via web rispetto alla Croazia, ad esempio, ma solo perché la Croazia ha meno campeggi in assoluto, le posizioni si invertono guardando alle percentual­i», ha sottolinea­to il Ceo di Pincamp di Adac, Uwe Frer, ricordando anche l’importanza del suo mercato, ben esemplific­ata dalla crescita di immatricol­azioni di veicoli ricreativi in Germania nel 2021, pari al 14 per cento. L’Italia è la prima destinazio­ne scelta dai camperisti tedeschi, prima della stessa Germania e a buona distanza da Francia e Spagna. «Il recupero del mercato tedesco è strategico per il rilancio del settore e l’accordo con Adac costituisc­e uno strumento adeguato per accelerarn­e i tempi», secondo il presidente Faita Alberto Granzotto. Attraverso il portale Pincamp, i soci dell’automobile club teutonico potranno scegliere direttamen­te le strutture, ottenere sconti e garanzie sugli standard qualitativ­i. Idati, come detto, sono confortant­i, incluse le previsioni per l’estate: ad aprile, nei campeggi del litorale veneziano l’occupazion­e media è stata del 27 per cento, con punte tra il 50 e il 60 fra il 15 e il 17 del mese; gli ospiti soprattutt­o tedeschi (45 per cento) e italiani (31) ma anche svizzeri e austriaci. Buone anche le prenotazio­ni per l’estate, con il 48 per cento delle strutture occupate, con punte - in coincidenz­a con le festività tedesche - del 74. Il 21 aprile 2021 ci si è fermati intorno al 26. Da registrare poi la ritrovata popolarità della sponda veneta del Garda, che tra il 15 e il 16 aprile ha visto occupate l’86 per cento delle strutture. «Il turismo en plein air in Veneto riuscirà a trainare la tendenza nazionale - ha detto l’assessore regionale al Turismo Federico Caner - Si prevedono tra i 45 e i 48 milioni di turisti che sceglieran­no le vacanze open air in estate. Il compito delle istituzion­i è accompagna­re questa ripartenza con politiche capaci di favorire l’evoluzione del modello di sviluppo conosciuto prima della pandemia. Serve una nuova visione».

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In tenda Il Veneto è fra le mete preferite di chi viaggia in tenda

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