Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Hallfredsson: «Padova, io credo nella B» L’islandese, ex biancoscudato ora alla Virtus: «Ci sono passato, ho consolato gli amici»
Emil Hallfredsson, il Padova per il secondo anno consecutivo non riesce a conquistare la promozione. Che cosa ne pensa da grande ex?
«Ho consolato i miei ex compagni di squadra. Con loro il rapporto è rimasto bellissimo anche a distanza di un anno. In campo ci siamo dati battaglia, mi dispiace che non abbiano conquistato il traguardo che si erano prefissati. Mi sarebbe piaciuto festeggiare insieme, noi della Virtus Verona la salvezza e loro la promozione. Purtroppo non è stato possibile».
In campo ha fatto una partita eccezionale. Si vede che conosceva bene Ronaldo...
«Ronie è un grandissimo giocatore. Io conosco lui e lui conosce me, un paio di volte è riuscito ad andarmi via, altre volte invece l’ho fermato. A fine partita era deluso, come tanti altri. Capisco quello che stanno provando, perché un anno fa l’ho vissuto anche io sulla mia pelle».
Si aspettava che il Padova vincesse il campionato?
«Come si può criticare una squadra che ha fatto 85 punti in un anno? Lo scorso anno ne abbiamo fatti 79 e non siamo saliti per differenza reti negli scontri diretti. Quest’anno la sfortuna è stata quella di trovare una squadra da record come il Südtirol, che di punti ne ha fatti 90 subendo appena 9 gol. Non dico che abbiano affrontato i marziani ma insomma, direi che ci sono andati molto vicini».
Come si riparte dopo aver perso la volata?
«Io penso che le tre settimane che trascorreranno da qui all’inizio dei playoff saranno fondamentali per ricaricare le batterie. Penso anche che il Padova arriverà meglio dello scorso anno dal punto di vista mentale all’appuntamento. L’anno scorso noi perdemmo la volata dopo essere stati avanti anche di 7 punti, quest’anno al contrario il Padova era sotto di 10 punti e ne ha recuperati ben 8».
Lei ha fiducia nel Padova per i playoff?
«Ma certo, ho molta fiducia nei miei ex compagni. La squadra è davvero forte e credo che i playoff si preparino da soli. Io ero elettrizzato l’anno scorso dal poter giocare gli spareggi, dal punto di vista mentale non credo che ci saranno problemi. È un nuovo mini torneo, con partite di andata e ritorno in cui ti giochi tutto. Io penso che il Padova sia fra le favorite e spero tanto che ce la faccia».
Che ricordo ha di Padova?
«Bellissimo, non posso che parlarne bene. Mi è dispiaciuto non essere stato confermato, avrei tanto voluto aiutare la squadra a tornare in Serie B. Una città come Padova in Serie C non si può vedere, per tante ragioni merita altri palcoscenici».
Alla Virtus Verona che stagione è stata?
«Potevamo arrivare ai playoff, non ci siamo riusciti per poco. Abbiamo fallito la partita contro la Pro Sesto e ci siamo complicati la vita da soli. Per me è stata una bella esperienza, ho trovato un ambiente familiare e ragazzi che avevano voglia di fare qualcosa d’importante. Mi diverto e penso di poter stare ancora in questa categoria».