Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tvb, arriva la corazzata Nicola: «Proviamoci»
Virtus al Palaverde, la Nutribullet fa esordire Green e cerca l’impresa: Dimsa e Jones a rischio rotazione
Dovremo essere solidi mentalmente e mettere in campo grande agonismo Il pubblico potrà aiutarci, ma saremo noi a doverlo trascinare, dando tutto
A vederla da distante è la classica «mission impossibile». Da una parte una squadra alla ricerca di se stessa e della salvezza, dall’altra una corazzata reduce dall’approdo in semifinale di Eurocup e prima in classifica.
Nutribullet – Segafredo ha i chiari contorni della partita da esito segnato, ma il basket in questa stagione ha mostrato che le sorprese possono capitare e Treviso ha la necessità di tentare un colpaccio che trasformerebbe quest’inusuale venerdì di campionato (palla a due ore 20,30 diretta su Discovery+), in una notte magica.
«Dobbiamo provarci – dice Marcelo Nicola – parliamo di una squadra di grandissimo valore, in semifinale di Eurocup e capolista in campionato. Ha un roster profondissimo, rinforzato nel corso della stagione. Quindi un avversario di grande livello, ma noi dobbiamo provare a essere competitivi a lottare per ogni secondo».
Sarà la prima gara in maglia biancoblù per l’ultimo arrivato, Erick Green, che dunque farà il suo esordio con Tvb probabilmente nella partita più difficile. Una carta in più per Nicola, che però dovrà scegliere quale straniero tenere in tribuna per l’occasione: il tecnico deciderà soltanto all’ultimo secondo. In ballo ci sono Dimsa e Jones, con l’americano che complice però anche i problemi di Chillo potrebbe essere salvato dalle rotazioni: «Green è un ragazzo dal carattere solare, si è integrato subito bene nel gruppo squadra, un giocatore che ci dà delle soluzioni che non avevamo. Può crearsi dei tiri da solo, è molto imprevedibile e questo è un aspetto che ci è mancato in questo periodo. Per noi sarà un giocatore in più, contro la Virtus dobbiamo provare a usare tutte le armi possibili – continua Nicola - Dimsa ha recuperato a tempi di record, non pensavamo potesse giocare a Venezia. Ora sta bene, non ha avuto altri problemi o fastidi, quindi è a disposizione. Per quanto riguarda Chillo, dovremo invece aspettare l’ultimo allenamento e capire se potrà essere a disposizione».
Treviso con una vittoria potrebbe festeggiare la salvezza aritmetica, ma per farlo dovrà trovare la classica serata perfetta in cui servirà il contributo ottimale di ogni elemento del roster, oltre alla spinta del pubblico del Palaverde che può fare la differenza. «Vogliamo puntare su noi stessi e sulle nostre capacità, tenendo ben chiaro che dovremo essere solidi mentalmente, minimizzando gli errori. Dovremo fare una partita di grande agonismo, cercando anche di mettere quella giusta dose di cattiveria sportiva che in queste partite non può mancare – sottolinea Nicola - il pubblico potrà aiutarci, ma come con Brindisi saremo noi a doverlo trascinare e a darci il loro contributo che ci potrà aiutare a dare il nostro meglio. Ma deve partire tutto da noi».
La Virtus però è la classica corazzata contro cui è difficile giocare nelle migliori condizioni, figurarsi sotto la pressione della lotta salvezza: «È una squadra che si basa molto sul talento individuale. A volte si sono bloccati fidandosi su questo aspetto, mentre quando giocano di squadra sono davvero forti. Hanno un coach come Scariolo di grande esperienza che li guiderà anche su questo gioco. Loro sono una squadra completa, giocano una pallacanestro moderna da Eurolega. E non solo tra gli esterni, ma anche sotto canestro. Ha talento in ogni posizione».