Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Troppi abusivi sulle linee di Mom Arrivano i controllori «freelance»
Accordo azienda-Rsu. Già sessanta dipendenti hanno deciso di seguire il corso
TREVISO Troppi «portoghesi» a bordo dei bus di linea, Mom corre ai ripari e arrivano i controllori freelance. A dare l’annuncio è il gestore dei t r asporti dell’azienda, Corrado Bianchessi, attraverso un videomessaggio in cui illustra ai dipendenti la nuova opportunità, del tutto volontaria, di fare i controllori nelle proprie ore libere, anche alla luce del calo delle vendite di biglietti degli ultimi tempi. Nei primi quattro mesi del 2024 avrebbero infatti segnato un -10%, rispetto allo stesso periodo del 2023, complice anche il fenomeno dell’evasione. In termini assoluti, si tratterebbe di diecimila biglietti in meno ogni mese, in particolare nelle linee urbane di Treviso. Per non pa r l a r e de g l i a b b o na - menti non rinnovati, soprattutto extraurbani, in direzione di Padova (linea 101) e di Vittorio Veneto (120).
Il videomessaggio di Bianchessi però non poteva non accendere le polemiche. Stefano Bergamin, vicesegretario della Fit Cisl Belluno Treviso, getta però acqua sul fuoco: «Va fatta chiarezza intorno a questa vicenda – afferma –. Innanzitutto, l’iniziativa è frutto di un accordo sperimentale condiviso tra Mom e le Rsu. Se avrà successo sarà rinnovato. I benefici vanno a favore sia dell’azienda che del lavoratore e nessun dipendente è tenuto a diventare anche controllore: la s ce l t a rimane e s c l usi va - mente volontaria. A questo proposito, voglio sottolineare che l’unico obbligo, previso dal Ccnl, consiste nel segnalare all’azienda eventuali passeggeri sprovvisti di biglietto, ma soltanto nelle ore di minor afflusso. Infine, la condizione per noi imprescindibile rimane la sicurezza del lavoratore». Infatti, l’autista che sceglie di diventare anche controllore deve conseguire un apposito patentino rilasciato dalla Provincia di Treviso e partecipare ad un’apposita formazione fatta dall’azienda dei trasporti. Inoltre d e ve svolgere una sorta di tirocinio con agenti accertatori esperti.
«Una volta compiuto questo percorso, fino a poco tempo fa l’autista poteva essere distolto dalla guida per svolgere esclusivamente l’attività di agente accertatore, oppure essere incaricato dall’azienda per alcune ore di straordinario come controllore, in base alle esigenze» continua Bergamin. La vera novità, illustrata da Corrado Bianchessi nel video, risale all’inizio del mese di marzo e consiste nell’introduzione della modalità cosiddetta «freelance». «Premesso che è sempre necessario avere il patentino e aver fatto la formazione – afferma Bergamin –, se un dipendente è a conoscenza che a bordo di un determinato mezzo sale sempre un passeggero sprovvisto di b i g l i e t to , lo c o muni c a all’azienda. Il responsabile lo autorizza e lo incarica, insieme ad un’altra persona, a procedere al controllo. Bisogna sempre essere minimo in due, requisito di sicurezza imprescindibile». Il guadagno per chi decide anche di fare i controlli è pari a 6,5 euro per ogni sanzione correttamente eseguita, cui si aggiunge un ulteriore 20% sul totale dell’importo pagato dall’utente. Assegnando una multa al giorno un autista potrebbe arrivare a guadagnare fino a 370 euro in più al mese.Non è un caso se, negli ultimi 30 giorni circa, Mom ha raccolto una sessantina di soggetti interessati al nuovo incarico.
❝ Bergamin (Fit Cisl) Si tratta di un accordo sperimentale che va a favore dei dipendenti e anche dell’azienza