Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tvb, una fetta di salvezza in palio a Masnago
Due punti che possono valere una stagione. Bowman: «Tutto nelle nostre mani»
Se non è una finale, davvero poco ci manca. Quella di oggi pomeriggio a Masnago è la partita della verità. Quaranta minuti per continuare a sognare un futuro in serie A, o finire nel pieno incubo della retrocessione.
La sfida all’OpenjobMetis Varese per la Nutribullet (palla a due ore 18,15) ha il sapore dello spareggio: i lombardi sono di f at to salvi, mentre Treviso deve fare due punti per avvicinarsi alla permanenza in serie A. Servirà però una Tvb ben diversa da quella vista nelle ultime giornate (tre ko di fila), ma soprattutto in grado di giocare di squadra, va l ori z z a ndo il t a l e nto dei propri giocatori in grado di fare la differenza. Anche perché, alle spalle dei trevigiani, Brindisi e Pesaro non hanno nessuna intenzione di mollare e vogliono provare la rimonta. E, nemmeno per uno scherzo del destino, parte delle «sorti» trevigiane passano anche attraverso le prestazioni dei cugini della Reyer Venezia, che dovranno sfidare oggi Brindisi e la settimana prossima proprio Pesaro. E se su i pugliesi la squadra di Frank Vitucci vanta la differenza canestri a favore, sui marchigiani la situazione è ben diversa. Ed ecco perché alla Nutribullet servono i due punti oggi a Masnago. «Dobbiamo presentarci con la giusta mentalità — dice l’esterno Ky bowman — aggressivi e pronti alla battaglia. In questa settimana ci siamo concentrati sulle nostre debolezze per migliorare e continuare a spingere sui nostri punti di forza. A Varese non possiamo che scendere in campo con un unico obiettivo».
Attenzione però a Varese, reduce da 113 punti segnati a Sassari, trascinata da un Mannion molto carico e che vuole vincere, anche per chiudere bene la stagione di fronte ai propri tifosi. Treviso, ad oggi, è ancora artefice del proprio destino: in caso di vittoria a Varese, in concomitanza con un k.o. di Pesaro (impegnato in casa contro una Cremona già salva) potrebbe esserci già la salvezza. «Siamo noi a controllare il nostro destino — riflette Bowman — abbiamo dimostrato che possiamo restare a contatto con quasi tutte le squadre affrontate in stagione. Adesso non possiamo più permetterci errori, dobbiamo fornire una prova costante per quaranta minuti di gioco. Dobbiamo rimanere uniti, sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Sappiamo cosa c’è in palio, non si tratta solo di noi ma di tutta la città di Treviso».