Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Raid dell’orso fra le arnie: si mangia 80 chili di miele L’animale in azione a Fornesighe, distruggendo un apiario. Un esemplare fotografato anche a Casera Razzo
VAL DI ZOLDO La scena sembra quella di un cartone animato, con l’orso Yoghi a caccia di miele in mezzo a un alveare.
È successo davvero a Val di Zoldo, dove un plantigrado ha fatto irruzione nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi a Fornesighe. L’animale ha dis t r u t to un i n te ro apiario, mangiando un’ingente quantità di miele, favi e fogli di cera, prodotti quantificabili in circa 80 chili di peso. I nuclei di api superstiti sono poi andati persi a causa del maltempo. I danni per l’apicoltore sono ingenti e quello che stupisce è la q u a n t i t à d i mi e l e mangiata dall’animale, evidentemente molto affamato.
«Per il mio allevamento — ha spiegato l’uomo alle Forze dell’ordine — è un danno grave, anche se noi apicoltori sappiamo che questo è un rischio che possiamo correre».
Sul posto, dopo una telefonata del proprietario, in sopralluogo la polizia provinciale: rilevate impronte e graffi sui telai dell’apiario, riconducibili a un orso. Certo che l’autore della scorribanda fosse un animale molto corposo e forzuto, che non ha avuto difficoltà a fare scorpacciate di tutto o quasi il miele che ha trovato. Gli agenti hanno posizionato foto-trappole, sia nell’area dell’incursione sia nei pressi , per monitorare eventuali altri spostamenti. Secondo gli esperti si tratterebbe di un esemplare di passaggio proveniente dalla Slovenia o dal Trentino.
Non è una novità quella del passaggio degli orsi nel Bellunese: nella notte tra l’8 e il 9 maggio scorsi una foto-trappola a Casera Razzo (Vigo di Cadore) aveva immortalato un esemplare in transito.
Il dispositivo installato dal Progetto Lince Italia. Si tratta di un’associazione culturale di ricerca n o - p rof i t , con l’obiettivo principale di studiare, comunicare, gestire e conservare i grandi mammiferi carnivori autoctoni.