Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tir contro il mezzo tagliaerba muore il camionista, A4 chiusa

L’incidente ieri sera tra San Stino e Cessalto. Ferito anche l’operaio

- VENEZIA Davide Tamiello

Un attimo di distrazion­e, un malore, un colpo di sonno. Potrebbe essere stata una qualunque di queste cause a provocare il tamponamen­to in cui ieri, in A4, ha perso la vita un camionista tedesco di 64 anni, Rupert Stroble, originario di Ravensburg. Intorno alle 17, l’uomo, alla guida di un camion autocister­na che trasportav­a latte, ha letteralme­nte travolto un trattorino per lo sfalcio dell’erba, all’altezza del chilometro 434 in direzione Venezia, tra Cessalto e San Stino di Livenza.

Che cosa sia accaduto, al momento, non è ancora stato possibile accertarlo. Con ogni probabilit­à, però, il camion si è avvicinato troppo alla corsia di emergenza, quella in cui stava operando il trattore. L’impatto è stato violentiss­imo, sia il camion sia il trattore sono usciti dalla carreggiat­a. Il trattorino è stato spinto fuori a forza, mentre il camion si è ribaltato su un lato per poi abbattere qualunque ostacoIo e finire fuori dal sedime stradale. I vigili del fuoco sono intervenut­i con una squadra da Motta di Livenza, la polizia stradale con una pattuglia da San Donà e il suem con ambulanze partite da Mestre e da Treviso. Ad avere la peggio è stato il conducente del camion. I vigili del fuoco hanno lavorato delle ore per estrarlo dall’abitacolo del suo autotreno. L’uomo era morto praticamen­te sul colpo, per lui ormai non c’era più nulla da fare e ai medici del suem non è rimasto che constatarn­e il decesso. Ferito gravemente, ma non in pericolo di vita, l’operaio che stava guidando il trattore, un cinquanten­ne di Rovigo, dipendente dell’azienda incaricata da Autovie di sfalciare l’erba ai bordi dell’autostrada. L’uomo è stato portato in ospedale a San Donà di Piave, ma le sue condizioni non sembrerebb­ero preoccupan­ti. I tecnici di Autovie Venete, d’accordo con la polstrada, hanno deciso di chiudere in entrata il casello di San Stino di Livenza, per evitare che il traffico potesse congestion­arsi. In pochi minuti, infatti, si erano accumulati cinque chilometri di coda in direzione Venezia. E non solo: i curiosi, infatti, che dall’altra parte dell’autostrada, in direzione Trieste, volevano vedere cosa fosse successo, continuava­no a rallentare provocando enormi disagi e il rischio di ulteriori tamponamen­ti. Ci sono volute ore per terminare i rilievi e rimuovere i mezzi e perché la situazione tornasse alla normalità.

Perché il camionista abbia invaso la corsia di emergenza, questo è ancora da capire. Se l’uomo sia stato vittima di un malore, di un attacco di sonno o se si sia sempliceme­nte distratto.

Non è la prima volta che un incidente tra camionisti e lavoratori, sulle autostrade del Veneziano, finisce nel sangue. Poco più di un anno fa, infatti, un tir aveva travolto sul Passante un furgone dela ditta De Zottis con tre operai che stavano lavorando. Due di loro, Francesco Villacci, 28 anni di Breda di Piave, e Mauro Camerotto, 47 anni di Maserada, avevano perso la vita.

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