Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

La Reyer pronta alla rivincita: «Con Reggio una bella sfida»

Bramos: «Grandi motivazion­i». Recalcati: «Una certa rivalità esiste»

- VENEZIA Serena Spinazzi Lucchesi

La sconfitta di Eurocup con Saragozza è alle spalle e per l’Umana Reyer è tempo di un altro big match. Domani sera al Taliercio (ore 20,45) arriva Reggio Emilia, con cui gli orogranata condividon­o la medesima seconda piazza in classifica. E tornano — inevitabil­mente — i ricordi, amari, della semifinale playoff persa proprio con la Reggiana.

«Qualcuno a Reggio ha parlato di guerra, mi sembra un termine esagerato... Ma non possiamo negare che tra le due squadre non si sia creata una certa rivalità sportiva dopo gli ultimi playoff. E questa partita sarà una sorta di rivincita», è la premessa di coach Carlo Recalcati. I racconti della semifinale hanno raggiunto persino Michael Bramos, che domani sarà un neofita della sfida. «Ho sentito i racconti del mio amico Spencer Nelson. So che è stata una serie molto tirata. Le due squadre – è la sua previsione – avranno grandi motivazion­i, vorranno dimostrare quanto sono competitiv­e». La Reyer vuole anche interrompe­re la mini-striscia delle tre sconfitte consecutiv­e tra campionato ed Eurocup: dopo la vittoria su Sassari sono infatti arrivati i ko di Valencia, Brindisi e Saragozza. «Purtroppo – commenta Bramos – sono i piccoli dettagli a fare la differenza e negli ultimi casi non sono stati positivi per noi. Ma dobbiamo guardare avanti. Sappiamo quanto sono importanti le partite che si giocano in casa e dovremo per questo scendere in campo concentrat­i e fiduciosi».

Una delle chiavi sarà l’approccio iniziale, che non sempre è stato intenso. «Ci siamo ritrovati spesso ad inseguire e qualche volta abbiamo pagato per questo. Mentre quando siamo partiti bene poi abbiamo portato a casa il match. Dobbiamo avere lo stesso atteggiame­nto tenuto nel terzo periodo con Saragozza, dobbiamo avere quell’aggressivi­tà in difesa». E la difesa è uno degli aspetti sui quali la squadra deve ancora trovare il miglior assetto quest’anno, soprattutt­o in termini di intensità. «Sono tre a mio avviso — analizza l’americano naturalizz­ato greco — i punti nei quali dobbiamo ancora migliorare: alzare l’intensità difensiva, sacrificar­ci di più tutti a rimbalzo e poi in attacco cercare di giocare un basket più semplice, più fluido». La Reyer soffre ancora molto a rimbalzo, anche se il divario si vede di più in Eurocup (dove concede agli avversari ben dieci rimbalzi in più di quelli catturati) che in campionato dove la differenza è di 1,5 di media. Il pacchetto lunghi non è ancora al top, nonostante la crescita costante di Owens: manca all’appello in questo momento soprattutt­o Thomas Ress, condiziona­to pesantemen­te dal problema al collo: lo staff medico, insieme allo staff tecnico, sta valutando un approccio diverso, dal momento che le terapie fino ad oggi non hanno sortito l’effetto sperato. Potrebbe dunque essere necessario per lui un periodo di stop.

Intanto la squadra femminile, che sarà in campo stasera con Lucca (ore 20,30 al Taliercio) ha faticato non poco per ritornare dalla trasferta tedesca di giovedì sera: il bus che la stava riportando a casa si è rotto quando si trovava al confine con l’Austria e per ripartire è stato necessario attendere l’arrivo di un mezzo sostitutiv­o. La squadra è rientrata solo ieri verso mezzogiorn­o.

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Reyer Orogranata domani a Brindisi con tre ko consecutiv­i da cancellare

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