Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, anticipo di playoff C’è Reggio Emilia, avversaria della semifinale scudetto. Recalcati: «Grande rispetto, facciamo vedere quanto valiamo». Ress in forse

- VENEZIA Serena Spinazzi Lucchesi

Il ricordo è ancora nitido, la delusione pure. Umana Reyer-Grissin Bon, di scena stasera al Taliercio, è il remake della semifinale scudetto che, dopo un’estenuante serie di sette gare, spalancò le porte della finalissim­a con Sassari a Reggio Emilia.

La squadra di coach Carlo Recalcati si fermò ad un passo, con la sgradevole sensazione di aver mancato un’occasione (forse) irripetibi­le, specie ripensando alla sconfitta di gara 6. Tutto questo è sedimentat­o nelle pieghe della sfida che si ripropone oggi, con le due squadre scese insieme dal primo gradino della classifica giusto una settimana fa. «Tra noi e loro si è creata una certa rivalità e questa partita può essere l’occasione per dimostrare che valiamo quanto loro», osserva Carlo Recalcati. La Reyer è nel pieno del mese di fuoco che la sta portando a confrontar­si con le big del campionato e dell’Eurocup. La sconfitta di Brindisi è costata agli orogranata il primo posto in classifica, così come il ko dei reggiani con Cremona. E in Coppa le due squadre sono entrambe reduci da grandi fatiche, la Reyer dal ko interno con Saragozza, Reggio dalla trasferta sfortunata di Gran Canaria.

«Reggio ha trovato forse prima di noi certi equilibri, come dimostra il fatto di aver vinto in avvio di stagione la Supercoppa — ricorda il tecnico reyerino — abbiamo grande rispetto dei nostri avversari ma vogliamo dimostrare di essere competitiv­i, cosa che non abbiamo ancora dimostrato a pieno. Dobbiamo riuscire ad aggredire la partita con maggiore impatto dal punto di vista agonistico. Non sempre ci siamo riusciti». Reggio Emilia recupera Kaukenas, mentre è ancora in dubbio Veremeenko. Rispetto allo scorso anno, la squadra di coach Max Menetti ha rivoluzion­ato la cabina di regia, dove non c’è più Andrea Cinciarini (passato a Milano), ma la coppia Stefano Gentile-Andrea De Nicolao. C’è inoltre Pietro Aradori, approdato alla Grissin Bon dopo la breve esperienza alla Reyer, a dire il vero non brillantis­sima. Ora invece la guardia bresciana sta viaggiando a 15,8 punti di media, uno dei punti di forza reggiani.

«Sono contento per lui — commenta Recalcati — ora riconosco l’Aradori vero. Con noi era arrivato in una squadra dagli equilibri già consolidat­i, forse si è inserito un po’ troppo in punta di piedi e noi non l’abbiamo aiutato». Aradori sarà uno dei sorvegliat­i speciali dalla difesa reyerina, insieme ai vari Della Valle, Lavrinovic e Polonara. «Reggio Emilia è una squadra che ha tante risorse e non possiamo pensare di limitare un solo giocatore. Dovremo avere un miglior impatto agonistico e, per quanto riguarda l’attacco, cercare maggiore equilibrio tra gioco interno e perimetral­e». Sotto i tabelloni è in crescita il rendimento di Owens ma ancora carente a rimbalzo. Ma servirà un contributo di squadra, tenendo conto delle non buone condizioni di Tomas Ress che, a causa del persistere del problema al collo, oggi potrebbe essere tenuto a riposo.

Peric, invece, è vicino al record dei mille punti in serie A: gliene mancano 17. Prima della palla a due, minuto di silenzio per le vittime di Parigi.

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