Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Pusher ventenne si iscriveva a scuola per allargare il giro di spaccio

- PORTOGRUAR­O E.Bir. © RIPRODUZIO­NE R

Il suo giro d’affari lo aveva creato nelle scuole, dove sapeva che avrebbe potuto guadagnare parecchio. Lì si confondeva tra gli studenti pur avendo qualche anno in più e in un biennio è diventato quello che i carabinier­i hanno definito «lo spacciator­e più efficiente dei minorenni in ambienti scolastici». Gli istituti dove Sava Parfeni, ventenne di origini moldave, smerciava hashish e marijuana erano l’Itis e l’Ipsia di Portogruar­o ma era arrivato ad iscriversi anche in una terza scuola di San Vito al Tagliament­o. L’intenzione non era ovviamente quella di frequentar­e le lezioni, ma di allargare il suo «giro» di clienti. Il suo business era già elevato, con guadagni per alcune migliaia di euro al mese, e nel corso delle indagini i militari del Norm di Portogruar­o hanno accertato almeno 400 cessioni di droga a una quarantina di clienti. Parfeni li attirava concedendo le prime dosi gratis, per provare le sostanze e farsi un nome. Poi, però, quando il cliente entrava nella «rete» e diventava abituale, non mancavano le intimidazi­oni se il pagamento non era immediato. Il ragazzo, incensurat­o, non aveva complici e proprio per questo non è stato facile individuar­lo da parte dei carabinier­i, che sono riusciti a incastrarl­o grazie a continui appostamen­ti in borghese all’entrata degli istituti scolastici. Il gip di Pordenone Alberto Rossi ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliar­i.

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