Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Venezia «a porte chiuse» Favarin non scopre le carte per paura del Campodarsego
Sale la febbre per il big match di domenica al Penzo con il Campodarsego. E nella pretattica della vigilia rientra anche l’allenamento a porte chiuse. Lo ha deciso mister Giancarlo Favarin per la seduta di oggi pomeriggio. Un modo per preservare alla vista di eventuali osservatori avversari qualche accorgimento tattico che il tecnico arancioneroverde intende tenere ben al riparo da occhi indiscreti. La squadra si sta allenando a ranghi quasi completi, sono rientrati praticamente tutti gli acciaccati, anche se ieri si è fermato Matteo Serafini. Uno stop precauzionale per il bomber che ha raggiunto quota 15 gol, con la speranza di riuscire ad averlo comunque in campo domenica. L’attaccante arancioneroverde ha accusato un fastidio al gluteo, tornato a farsi sentire dopo che già nelle scorse settimane lo aveva tormentato un bel po’. Proprio Serafini è diffidato. Dal giudice sportivo non c’è altro da segnalare. Gli altri diffidati sono Fabiano, Galli e Soligo. All’andata la sfida al «Gabbiano» era finita 0-0 ed è stato quello l’inizio della rimonta dei padovani che fino ad allora erano distanziati di 4 punti in classifica. I due successivi pareggi con Levico e Tamai avevano spianato la strada del Campodarsego verso la vetta in coabitazione. Il punto più basso era arrivato poi con la sconfitta casalinga con l’Este, costata l’esonero di mister Favaretto e il sorpasso. Il controsorpasso è arrivato in gennaio, grazie al 7-1 del Venezia con la Sacilese, ma le sconfitte con Virtus Vecomp e il pareggio con la Luparense hanno poi riportato il Campodarsego a+3. La Luparense domenica ha restituito il favore, battendo la squadra di mister Andreucci, consentendo così al Venezia di tornare in vetta. Prosegue intanto la prevendita dei biglietti, che ha raggiunto quota 150. (s. s. l.)