Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Ticket da tre a sei euro per chi arriva in auto e bus» Il M5S: Imob e voucher per chi dorme più di 3 notti
VENEZIA Un balzello dai tre ai sei euro per i turisti mordi e fuggi in arrivo su pullman e auto private. Sconti per chi invece dorme a Venezia. Il Movimento 5 Stelle propone la sua «Ztl revolution » per una gestione più fruttuosa dei flussi turistici. L’idea alla base del progetto è semplice: tutti devono contribuire alla tutela della città, chi dorme in un hotel o in un affittacamere attraverso la tassa di soggiorno come anche chi visita Venezia in giornata versando un obolo d’accesso. Una tassa in realtà già c’è, la Ztl turistica che riguarda i pullman, ma i Cinque stelle pensano a un’imposta sulla persona fisica da applicare in aggiunta a quella imposta a tutti i gruppi e le comitive in arrivo in centro storico.
Gli obiettivi del M5S sono molteplici: ridurre la pressione turistica, registrare e regolare gli accessi alla città, favorire residenza e artigianato e migliorare la qualità del turismo. Chi, ad esempio, decide di soggiornare a Venezia più di tre giorni dovrebbe godere, per i grillini, di alcuni benefit come un «Imob turistico», che dà accesso ai prezzi che pagano i residenti sui trasporti pubblici, un «buono artigianato» (ossia un voucher da utilizzare in un negozio riconosciuto dall’amministrazione) e uno sconto del 20 per cento sul prezzo dei biglietti dei musei. Chi sceglie di pernottare meno di tre notti, godrebbe invece solo dei buoni per shopping e musei. I mordi e fuggi, che hanno prenotato la loro visita in laguna attraverso un portale specifico, per accedere alla città dovrebbero versare 3 euro a testa, chi invece non prenota verserebbe tra i 3 ei 6 euro a seconda che sia alta o bassa stagione.
Dal balzello dei «mordi e fuggi» sono esclusi i croceristi e chi arriva in treno. La sovrattassa riguarderebbe solo chi arriva a bordo di pullman e auto dirette a Tronchetto e piazzale Roma e cioè circa 17 milioni di persone l’anno. «Abbiamo stimato un introito di 51 milioni di euro - ha spiegato ieri nella sala San Leonardo Cristiano Farina, del gruppo di lavoro «Turismo e Commercio» del M5S - Di questi 4 andrebbero investiti nei buoni artigianato, 5 per i musei e 16,5 per l’Imob turistico; i restanti 25,5 milioni dovrebbero essere usati per la residenza a Venezia». I 51 milioni non annullano la tassa di soggiorno (28 milioni stimati per il 2016) né le Ztl turistiche che rimarrebbero a beneficio delle casse comunali. Sarebbero fondi extra da usare per contrastare l’esodo dal centro storico.