Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Latitante girava in bus a Mestre scoperto dal maresciallo-007
Lo avevano condannato ad oltre 4 anni di carcere e a 70 mila euro di multa, ma lui non ne voleva sapere e si era nascosto. E così lo hanno trovato per caso a bordo di un autobus mentre viaggiava per la città di Mestre. A riconoscere il latitante, venerdì pomeriggio intorno alle 18, è stato un maresciallo dei carabinieri di Venezia, che ha avvisato immediatamente i colleghi chiedendo rinforzi per bloccarlo. E così è andata, qualche fermata più in là. Ignazio Mirotta un sessantenne di Agrigento, pluripregiudicato, è accusato di appartenere ad un gruppo criminale che favoriva l’ingresso clandestino in Italia di stranieri. Nel 2006 era stato considerato un «passeur». In pratica secondo la ricostruzione degli inquirenti, con un’auto di proprietà dell’organizzazione si sarebbe occupato di recuperare a Rijeka (Croazia) clandestini in gran parte di origine kossovara, albanese e serba, per trasportarli a Trieste, Udine e Gorizia.
L’organizzazione per la quale lavorava generalmente reclutava gli autisti tra i frequentatori dei casinò sloveni, retribuendoli con 3 mila euro per ogni clandestino trasportato. Dopo la condanna da parte del tribunale di Udine era sparito. Il maresciallo però l’ha riconosciuto con un’occhiata dopo aver visto la foto diramata dagli organi internazionali di polizia. E l’ha pedinato fino all’arrivo dei colleghi. Ora sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la presenza di fiancheggiatori della latitanza, nonché eventuali collegamenti con il territorio veneziano.