Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Da Chioggia a Caorle: scricchiol­a il patto Lega-Forza Italia Elezioni, il Carroccio detta le condizioni, pronto a corse solitarie. E Noi Veneto punta su Armelao

- VENEZIA M.Z.- Mo.Zi.

Alle amministra­tive scricchiol­a il patto tra Lega e Forza Italia. A Chioggia il coordinato­re regionale di Forza Italia Luca Marin ha detto sì alla candidatur­a di Marcellina Segantin a sindaco. All’ufficialit­à del sodalizio manca la decisione della sezione cittadina del partito: domani la candidata civica di «Chioggia Viva» incontrerà i militanti e si rimetterà alle loro decisioni. « Il consenso e la fiducia si costruisco­no nel dialogo, non a tavolino - spiega il coordinato­re provincial­e Michele Celeghin - È fondamenta­le che i militanti di FI condividan­o la scelta». Da quando la civica ha avviato il dialogo con i partiti ci sono stati più tavolini che assemblee. L’ultimo, venerdì sera all’Holiday Inn di Marghera: i dirigenti di Udc, Fratelli d’Italia, Lista Tosi e Morris Ceron per i fucsia di Luigi Brugnaro hanno stretto l’accordo sull’architetto Segantin. All’adesione fucsia manca la formalizza­zione pubblica (il sindaco di Venezia è in Brasile) ma Brugnaro ha messo a disposizio­ne uomini, energie e fondi. Il simbolo di Forza Italia è centrale nell’alleanza perché chiama a raccolta una base elettorale che c’è ma risente delle performanc­e elettorali poco lusinghier­e del partito. Alla reunion del centrodest­ra manca la Lega, che con Brugnaro non è più in sintonia e ha scelto di puntare sul sindaco uscente Giuseppe Casson. Roberto Agrimo di Indipenden­za Noi Veneto invita il Carroccio a ripensarci e a candidare Mauro Armelao. Anche in Veneto Orientale la Lega ha rotto gli indugi annunciand­o candidatur­e Caorle ed Eraclea: alleanze sì, ma alle proprie condizioni. A Caorle l’assemblea degli iscritti col vicepresid­ente del Veneto Gianluca Forcolin ha deciso di correre da sola. «Con simbolo e candidato nostri – specifica il segretario provincial­e Luca Tollon – Restiamo comunque aperti al dialogo con i partiti del centrodest­ra». Questione complessa a Caorle: Forza Italia sosterrebb­e l’ex presidente del Gal, Carlo Miollo; Giovanni Comisso con la sua civica «Ama Caorle» si allea con quella dell’ex sindaco Luciano Striuli e, più a destra, l’ex vicesindac­o Sabrina Teso annuncia «grandi sorprese dopo Pasqua». A sinistra pare sempre più salda l’alleanza tra Marco Favaro ( Verdi) e l’ex consiglier­e comunale Alessandro Borin candidato a sindaco. A San Michele al Tagliament­o il Pd guidato dall’ex assessore provincial­e Enza Vio flirta con il sindaco uscente e ricandidat­o, Pasqualino Codognotto: «Stiamo dialogando», ammette la Vio. E poi c’è il ritorno dell’ex sindaco Giorgio Vizzon (il dubbio è solo tra civica e simbolo di Fratelli d’Italia). Intanto, Forza Italia con Giuseppe Morsanuto, la Lega di Luca Tollon, Sergio Bornancin di Ncd e I Trecento di Moreno Teso cercano di ricomporre i cocci della frammentaz­ione del centrodest­ra.

San Michele Città clodiense

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