Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Derby, tocca al campo
A Mogliano l’attesissimo match: stadio esaurito, imponenti le misure di sicurezza. Tiozzo: «Non è una partita come le altre». Favarin: «Voglio undici leoni»
VENEZIA Una domenica di emozioni, da assaporare in campo e sugli spalti. Oggi è di scena l’attesissima sfida Mestre-Venezia, derby che promette spettacolo. Un confronto inedito, che rispolvera passioni sopite da anni e riaccese con la gara d’andata che portò al Penzo 3700 tifosi e che oggi, nell’esilio arancionero di Mogliano, ne conterà tremila: è questa la capienza massima dello stadio, esaurito da giorni. «Vorrei dire che è una partita come tutte le altre ma non è così. Il tutto esaurito sugli spalti, il fatto che questa sfida non si giocava da quasi trent’anni: è una partita speciale», sono le parole del tecnico arancionero Luca Tiozzo. E anche il suo omologo arancioneroverde, Giancarlo Favarin, riconosce l’eccezionalità dell’evento: «Mi aspetto una partita particolare. Per noi è un esame di maturità, una squadra che vuole vincere il campionato deve saper affrontare sfide come questa».
L’andata
All’andata, in novembre nella sfida in notturna, nella nebbia del Penzo, vinse il Venezia 1-0. «Un gol nato da un episodio dubbio, che la classe dei giocatori del Venezia ha saputo tramutare in vantaggio. Perché questa — osserva mister Tiozzo — è una delle caratteristiche dei nostri avversari: grandi capacità individuali, ma anche grande equilibrio di squadra, soprattutto dopo l’arrivo di Favarin». A novembre il tecnico arancioneroverde ancora non sedeva sulla panchina del Venezia e dunque la sfida odierna sarà per lui una novità assoluta: « So solo che quelli del Mestre — dice — vorranno vivere una domenica da leoni ma anche qui di leoni ce ne sono tanti e hanno un obiettivo da raggiungere. Questa, per noi, è già una partita da match point».
La situazione
Il Venezia capolista con 5 punti di vantaggio sul Campodarsego punta al traguardo stagionale e, a sette giornate dal termine, affronta contro il Mestre uno degli scogli più insidiosi. «Vorrei che al termine dei 90 minuti ci fosse quantomeno lo stesso vantaggio sul Campodarsego», è l’auspicio di Favarin che pensa all’impegno della squadra padovana a Noale. Il Mestre, da parte sua, è risalito ai piani alti della classifica, ma la zona playoff dista ben otto punti. «Viviamo di giornata in giornata — spiega mister Tiozzo —e i conti li faremo alla fine, ma cercheremo di chiudere nel migliore dei modi. Magari gettando le basi per proseguire anche il prossimo campionato».
Le assenze
Entrambe le squadre fanno i conti con alcune assenze. Il Mestre non è riuscito a recuperare capitan Migliorini, ancora infortunato, e in più manca Serena squalificato. Rientra invece Capogrosso dopo il lungo infortunio. Il Venezia deve fare a meno di Acquadro, impegnato con la Rappresentativa: al suo posto in mediana dovrebbe iniziare Callegaro, unica soluzione disponibile per non stravolgere la distribuzione degli under.
I tifosi
Cinquecento i biglietti disponibili per i tifosi arancioneroverdi, che però, oltre alla curva, si mescoleranno ai loro concittadini avendo approfittato anche della vendita libera dei biglietti da parte del Mestre. Molti di loro arriveranno in treno e raggiungeranno lo stadio a piedi. Annunciate super coreografie da parte degli «Orange Insanity», i supporter arancioneri che mantengono però rigorosamente «top secret» i dettagli.
Le misure di sicurezza
Disposta dalla questura di Treviso la presenza della polizia di Treviso e di Venezia, più i carabinieri di Mogliano. La polizia municipale si occuperà degli accessi allo stadio, separati. La zona dello stadio sarà presidiata: vietato avvicinarsi a chi è senza l biglietto. Vietata la vendita di alcolici dalle 13 alle 18. I cancelli apriranno alle 13,30 e si consiglia di arrivare con largo anticipo.