Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Lo specialist­a: «Tutelo la vita dal suo inizio»

- PADOVA M. N. M.

Il dottor Bruno Mozzanega, ginecologo dell’Azienda ospedalier­a di Padova, fa obiezione di coscienza da sempre. «Sono diventato medico per tutelare la vita umana dal suo inizio — dichiara — per me è irrinuncia­bile. Come lo è la promozione dell’educazione sessuale consapevol­e e della procreazio­ne responsabi­le, che rispetta il concepito come prescrive la legge. Ecco, io vorrei che tutti gli obiettori facessero lo stesso. Anzi, tutti i medici sono chiamati a promuovere la procreazio­ne responsabi­le».

La legge però la obbliga a praticare l’aborto terapeutic­o.

«Se mi arriva in Pronto soccorso una donna in pericolo di vita, non posso non fare nulla per salvarla».

Molti obiettori non fanno educazione sessuale e alla contraccez­ione, si limitano a non praticare l’aborto, magari per evitare intoppi di carriera.

«E allora non credono davvero alla loro scelta. L’obiettore dev’essere impegnato nel fare cultura della prevenzion­e. Non può disinteres­sarsi del problema».

 Mozzanega Attenzione ai farmaci fai da te, pericolosi

Lei denuncia da tempo un altro, pericoloso, risvolto del problema: il ricorso all’aborto fai da te.

«Purtroppo oggi sono disponibil­i farmaci da banco, acquistabi­li senza ricetta e nati per la cura di patologie diverse per esempio gastriche, che vengono utilizzati allo scopo, con gravi rischi per la donna. Soprattutt­o straniere arrivano al Pronto soccorso con emorragie molto serie. E c’è anche chi si procura su Internet farmaci in grado di interrompe­re la gravidanza. E’ necessario l’intervento delle autorità italiane ed europee del farmaco».

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