Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ai domiciliari ma va a spacciare kosovaro arrestato
L’avevano arrestato da appena quattro ore. Poi, quando erano andati a controllare la sua detenzione ai domiciliari, si sono accorti che non era già più in casa: Fejzullah Thaqi, 27enne kosovaro, era tornato in strada per spacciare. E così i carabinieri di Mestre, gli sono andati incontro, conoscendo il bar in cui incontrava i suoi clienti e, una volta raggiunto, l’hanno arrestato di nuovo per spaccio e per evasione e portato in carcere, misura ieri mattina convalidata dal giudice Andrea Battistuzzi. Il tutto era cominciato venerdì pomeriggio, quando i militari avevano pizzicato il giovane a spacciare davanti a quel bar di Marghera. In attesa del processo, era stato messo agli arresti domiciliari a cui però non ha resistito. I militari erano entrati in casa temendo che, considerata la sua tossicodipendenza potesse essere stato colpito da un malore. In casa però non c’era, c’erano solo numerose dosi di eroina, cocaina e marijuana. Quando l’uomo ha visto arrivare i carabinieri ha tentato di gettare degli involucri di eroina, mossa che non è sfuggita ai militari che l’hanno portato immediatamente in caserma per gli accertamenti di rito. Il giudice ha accordato il cambio di misura cautelare, con il trasferimento in carcere in attesa del giudizio per direttissima. (d.tam.)