Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

San Clemente, suite da 10 mila euro vista laguna L’hotel riapre dopo un anno di chiusura e diventa Kempinski: piscina riscaldata, golf e spa

- VENEZIA Davide Tamiello

Immaginate una cena romantica, a lume di candela, con laguna e San Marco sullo sfondo. Un panorama privato da ammirare in sala da pranzo, durante un bagno rilassante o al risveglio al mattino in camera da letto. Una vista mozzafiato che non vi lascerà per tutti i 190 metri quadri della stanza. Un sogno ad occhi aperti, ma solo per pochi eletti, quello che si vive all’interno della «San Clemente Suite», punta di diamante del lusso a cinque stelle dell’albergo riaperto il 24 marzo scorso dopo un anno di chiusura grazie alla nuova gestione Kempinski.

Quella di Venezia, al momento, è l’unica struttura in Italia della catena di hotel di lusso che, a questo punto, si candida come principale concorrent­e dell’Hilton Molino Stucky e dell’Aman Canal Grande, grazie alle sue 190 camere (di cui 61 suite) circondate da parco, piscina riscaldata, campi da tennis e da golf, palestra e sale per trattament­i di bellezza. Tutto, ovviamente, con vista su Venezia, laguna e Lido. Décor classico, colori caldi, soffitti alti come da tradizione patrizia, spazi ampi anche nei luoghi di passaggio. Tre le nuove super suite, due di queste realizzate nell’antica lavanderia del monastero, struttura staccata dall’albergo. Gioielli assoluti, ma appunto riservate al piacere (e al portafogli) di pochi: una notte in queste stanze degne di un re arriva a costare anche 10 mila euro. Diciottomi­la se si prende l’opzione stanze comunicant­i e affittando, in pratica, l’intero stabile, completo di molo privato per yacht fino a 35 metri e otto camere da letto.

Tre ristoranti e tre bar compongono l’offerta culinaria, sempre seguendo la tradizione della cucina italiana famosa in tutto il mondo. Nel giardino si stanno realizzand­o un orto e un frutteto, per servire frutta e verdura autoprodot­ta e tipica dell’agricoltur­a delle isole veneziane. L’hotel, che conta duecento dipendenti, dispone anche di sei sale meeting per ospitare fino a 450 persone per matrimoni, feste ed eventi. «Grazie alla sua posizione eccezional­e il resort ha un grandissim­o potenziale e sono entusiasta di avere l’opportunit­à di rivitalizz­arlo con il mio team - spiega il neo general manager Benedikt Jaschke - Vogliamo evidenziar­e il legame con questa città unica e farlo diventare un ‘place-to-be’ sia per gli ospiti internazio­nali sia per i veneziani». Per il momento, si parte per gradi. «Abbiamo aperto solo alcune ali dell’hotel, ma le prenotazio­ni sono andate bene - spiega Pian piano entreremo a regime con tutte le sale».

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