Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
E intanto Lotti riunisce i renziani «Cambiamo l’Italia, non ci fermeranno»
Non ci sono renziani e anti renziani, nel Pd, ma solo «i favorevoli al cambiamento e quelli contrari, i sostenitori delle riforme e quelli contrari, chi pensa che il partito sia lo strumento per cambiare il Paese e chi invece è pronto a sacrificare l’Italia per il posizionamento interno». Così parlò Luca Lotti o almeno così riferiscono quanti ieri hanno partecipato alla riunione col sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e plenipotenziario di Renzi, nella sede regionale del Pd a Padova. Lotti sta girando un po’ tutta l’Italia per capire l’aria che tira, nei giorni del referendum sulle trivelle, in vista delle elezioni di giugno, ma soprattutto del referendum di ottobre, la madre di tutte le battaglie. Renzi vuol capire su chi può contare e chiede si serrare i ranghi. A Padova gli assenti, tra i dirigenti, si sono contati sulle dita della mano. Quel che resta della sinistra dem bersaniana, raccontano. Stop.