Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Marocchino ucciso, l’ultimo spinello e la pista passionale

L’auto usata dal killer ritrovata ieri a Conegliano

- MIANE

Una lite scoppiata per futili motivi dopo aver fumato insieme uno spinello. O uno scontro legato alle sue molte frequentaz­ioni femminili. Sono due delle ipotesi al vaglio di Procura e carabinier­i sul movente dell’omicidio di Mehdi Chairi, l’operaio marocchino di 42 anni trovato senza vita, domenica mattina, nella sua casa a Miane, nel Trevigiano. L’uomo è stato ucciso a coltellate: sei fendenti, tutti alla schiena e sferrati da qualcuno che probabilme­nte conosceva e che poi è fuggito sull’auto della vittima, un’Alfa 147 scura ritrovata ieri pomeriggio a Conegliano, nel parcheggio vicino alla stazione. Ipotizzabi­le, quindi, che l’assassino si sia dileguato in treno.

Il delitto si è consumato poco dopo l’alba in una palazzina nel centro del paese. In quella casa Chairi abitava da poco più di un mese. Secondo gli inquirenti, alle 6 di domenica Michele Fiorin e la compagna Nazzarena, che vivono al piano inferiore, hanno sentito una violenta lite. Urla, mobili che sbattevano, passi concitati. Poco dopo un’auto che se ne andava, quindi sulla palazzina tornava il silenzio. La donna avrebbe voluto correre a vedere cosa stava accadendo, ma il compagno l’ha frenata: «Aspettiamo, non si sente più nulla. Magari disturbiam­o». Alle 10.30, però, non vedendo Chairi e non sentendo più rumori provenire dall’appartamen­to, l’uomo ha deciso di andare a controllar­e facendo la tragica scoperta: il corpo del 42enne era a terra, in un lago di sangue. «Ho visto solo i piedi e sono corso fuori a chiamare aiuto», ha raccontato.

Ben visibili sulla schiena le ferite da arma da taglio. Sei coltellate, due delle quali hanno raggiunto organi vitali. Accanto al corpo gli investigat­ori hanno trovato un coltello da cucina, la probabile arma del delitto, sulla quale sarebbero rimaste impresse le impronte dell’assassino. Intorno i segni della lite ma anche i resti di uno spinello che forse la vittima e il suo killer hanno consumato prima della lite mortale. (m.cit.)

 ??  ?? Mehdi Chairi, l’operaio marocchino di 42 anni trovato senza vita, domenica mattina, nella sua casa a Miane, nel Trevigiano. È caccia all’assassino che gli ha inferto sei coltellate con un arnese da cucina
Mehdi Chairi, l’operaio marocchino di 42 anni trovato senza vita, domenica mattina, nella sua casa a Miane, nel Trevigiano. È caccia all’assassino che gli ha inferto sei coltellate con un arnese da cucina

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