Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Lo sbarco in Borsa è previsto per il 3 maggio, tempi di manovra strettissimi
di capitale finalizzato all’ammissione alla quotazione delle azioni di Banca Popolare di Vicenza Spa, il subunderwriting (il subentro, ndr) da parte del fondo Atlante in relazione agli impegni assunti da Unicredit quale garante di tale aumento di capitale». La garanzia si riferisce, nello specifico, alla copertura dell’eventuale (ma molto probabile) quota di inoptato dell’aumento di Vicenza.
In prospettiva, ma con una tempistica meno stringente, la stessa situazione potrebbe riproporsi anche per l’aumento di capitale dell’altra ex Popolare nostrana, Veneto Banca. In questo caso, l’operazione di rafforzamento patrimoniale da 1 miliardo è per ora garantita da un consorzio composto da dieci soggetti finanziari italiani ed internazionali, coordinato da Banca Imi. Lo sbarco in Borsa è previsto per la metà di giugno; prima (il 5 maggio) ci sarà da celebrare l’assemblea, chiamata ad approvare il bilancio 2015 e, soprattutto, a nominare il nuovo Cda, probabilmente scegliendo tra due liste concorrenti.