Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Duecentomi­la tute blu in sciopero

- Martina Zambon

VENEZIA Il cuore metalmecca­nico del Veneto torna a battere unitario. Non accedeva dai tempi del contratto firmato nel 2008. Dopo anni di spaccature Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm marciano nuovamente insieme per chiedere lo sblocco delle trattative sul contratto collettivo nazionale scaduto da mesi. E i risultati si sono visti ieri mattina quando l’adesione allo sciopero nazionale in regione è stata altissima, l’80% secondo le tre sigle sindacali, con punte del 100% ad esempio alla Fincantier­i di Marghera, alle porte di Venezia. A fare il pienone è stata soprattutt­o Vicenza con un corteo di oltre duemila persone che ha presidiato la sede di Confindust­ria, stesso schema per un altro migliaio di lavoratori a Padova, a Verona e anche a Rovigo la partecipaz­ione è stata nell’ordine di qualche centinaia di persone. Presidi davanti ai principali stabilimen­ti di Venezia, Treviso e Belluno. A incrociare le braccia, restando fuori dai cancelli, non sono più solo le «tute blu» ma anche tecnici e amministra­tivi: «siamo tutti nella stessa barca – sputa fuori a denti stretti Sebastiano che lavora in ufficio – non è certo un problema solo di chi sta in cantiere». Sul piatto ci sono i soldi ma c’è anche altro secondo Luca Trevisan, segretario generale della Fiom «non giriamoci intorno, puntano a smantellar­e il contratto nazionale per riversare tutto sulla contrattaz­ione aziendale. L’alta adesione è la risposta migliore all’arroganza di Federmecca­nica». Unica via per fermare le proteste, la riapertura delle trattative: «Se così non sarà – conclude Trevisan – il livello dello scontro non potrà che alzarsi». Sembrano pensarla così anche buona parte dei 240.000 metalmecca­nici veneti: quasi 200.000 ieri hanno scioperato, fra loro operai, tecnici, impiegati e delegati delle Rsu. Irricevibi­le per tutti la messa in discussion­e di 5 permessi retribuiti su 13 all’anno e la cancellazi­one degli scatti di anzianità.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy