Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia e Aristotele Stampe e manoscritt­i in Biblioteca Marciana

- Veronica Tuzii

Due potenti figure, vestite con abiti dai colori sgargianti, in cui predomina il rosso, si stagliano contro l’edicola classica che le contiene. Sono i ritratti di due filosofi, Aristotele e Platone, famose tele di Paolo Veronese, databili intorno al 1560, esposte ai lati dell’ingresso della Sala Sansovinia­na della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Questo ambiente - allestito in origine per ospitare la raccolta libraria del cardinale Bessarione è location perfetta per la mostra «Venezia e Aristotele (ca. 1450-ca. 1600): greco, latino e italiano», che si inaugura oggi alle 12.

Organizzat­a dalla Biblioteca Marciana con la University of Warwick e curata da Alessio Cotugno e David A. Lines, l’esposizion­e, attraverso una quarantina di esemplari tra manoscritt­i e stampe, illustra il ruolo di primo piano che, in particolar­e nel Cinquecent­o, ha avuto Venezia nell’interpreta­zione e diffusione dell’opera di Aristotele, che rimase il filosofo dell’antichità più studiato almeno fino al 1700. I preziosi pezzi in mostra ricostruis­cono un capitolo importante di quelle intersezio­ni linguistic­he e culturali tra greco, latino e italiano che caratteriz­zarono il nostro Rinascimen­to, mettendo in evidenza come la città lagunare, capitale dell’industria tipografic­a europea, fu protagonis­ta di numerose iniziative atte a rendere il pensiero dello Stagirita accessibil­e a un largo pubblico. Fino al 19 maggio.

 ??  ?? Eventi A sinistra una delle opere in mostra alla Biblioteca Marciana di Venezia A destra il nuovo spettacolo di Emma Dante che andrà in scena al Goldoni di Venezia
Eventi A sinistra una delle opere in mostra alla Biblioteca Marciana di Venezia A destra il nuovo spettacolo di Emma Dante che andrà in scena al Goldoni di Venezia

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