Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
CORTINA, DOSSIER PER I MONDIALI «COSÌ VINCEREMO»
Il sogno aeroporto, il treno, le strade ma anche piste rinnovate e hi tech Cortina presenta il dossier per i giudici Fis che assegnano i campionati 2021
Il sogno dell’aeroporto, la viabilità, la nuova tecnologia sulle piste. Parte la sfida di Cortina con il dossier della candidatura ai mondiali del 2021, presentata ieri. «Non c’è nessun motivo per non vincere».
CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) C’è il sogno dell’aeroporto. Il nodo della viabilità. Ma anche il dover portare nuova tecnologia sulle piste da sci di Cortina. Nel dossier della candidatura ai mondiali del 2021 c’è il futuro di una comunità, quella ampezzana, che per quattro volte si è vista scippare il sogno dei mondiali. «Ma adesso non c’è nessun motivo per non vincere», ha dichiarato Riccardo Donadon, il presidente della Fondazione che ieri si è presentato in città mostrando le 162 pagine del dossier – 65 di risposte puntuali alle domande dei comitati e le rimanenti dense di allegati e documenti – nelle quali si racconta come, con una spesa di cinquanta milioni, il sogno potrebbe realizzarsi.
Dalla comunicazione alle condizioni meteo, dai test antidoping ai collegamenti viari: tutto è stato analizzato nel dettaglio. Anche se, prima di entrare nel merito dei contenuti, ieri è stato necessario limare alcune polemiche. La prima, quella relativa alla foto della vetta tedesca finita nel sito del Comitato olimpico. «Per errore di una Fondazione che non conosce Cortina», stando ai detrattori. «Per mostrare una tecnologia che non esiste a Cortina, le porte elettroniche», stando agli organizzatori. La soluzione è stata presentata ieri: l’immagine sarà sostituita con un fotomontaggio, a firma del fotografo cortinese Giuseppe Ghedina.
L’altro fronte era quello della presunta mancanza di dialogo con la città. Ancora Donadon: «Abbiamo già incontrato gli albergatori, ma a breve sono programmati incontri anche con le altre categorie economiche».
Il resto sono i numeri di un budget di un evento sportivo da 50,13 milioni di euro, che dovrebbe essere pagato dal Governo e dalla Fis, la Federazione internazionale per gli sport invernali, salvo dettagli da definire in corso d’opera con gli enti locali. Ecco alcune delle spese: 8,6 milioni per l’organizzazione generale, dall’amministrazione allo staff; 5,25 per il settore sport; 9,3 di infrastrutture nuove e temporanee; 3,55 per i trasporti; 1,35 per le cerimonie, altri tre per il marketing e così via. Il tutto per 14 giorni di gare nelle quali saranno coinvolti più di seicento atleti da settanta nazioni che si giocheranno 11 titoli mondiali grazie al lavoro di 1.200 volontari e di fronte alla presenza di 230.000 spettatori sul posto e ottocento milioni raggiunti tramite televisione e internet.
L’indotto è notevole: se gli alberghi «locali» garantiscono 4.715 posti letto, l’area più vasta del Cadore, Pusteria e Badia metterà a disposizione 15 mila letti in hotel e 30 mila case vacanze.
Ma la grande attesa è soprattutto per le opere, che cambieranno il volto sportivo di Cortina per sempre. Stanno percorrendo un loro iter autonomo alla candidatura l’aeroporto, ma anche la linea ferroviaria Conegliano – Calalzo e il treno delle Dolomiti. C’è poi il nodo della nuova strada, quella che deve portare verso Rumerlo, dove dovrà essere realizzata la zona di arrivo con annesse tribune, media center e uffici vari. Stoppata l’ipotesi del tunnel, nuove modifiche sono al vaglio. A ciò si lega anche l’ampliamento della tangenziale e la creazione di nuovi parcheggi in Largo Poste. Per quanto riguarda l’accesso delle gare al pubblico si punterà sul trasporto tramite busshuttle e tramite impianti a fune (telemix Freccia del Cielo per lo slalom e seggiovia Roncato
Riccardo Donadon Adesso non c’è più alcun motivo perché la candidatura di Cortina non sia vincente
per le altre gare).
Aperto anche il fronte delle piste: andrà modificata l’attuale pista Olympia delle Tofane per la disputa delle gare femminili; adeguate le piste Valon, Canalone, Vertigine bianca, Rumerlo per le competizioni maschili; sistemati gli impianti di risalita e adeguati le piste Aeb di Col Drusciè. Al momento, questo è il libro dei sogni. Ma presto potrebbe diventare realtà. La Fondazione è infatti pronta per la battaglia di Cancun, in Messico, dove i delegati della Fis si riuniranno per decidere a chi assegnare i mondiali. La data cerchiata in rosso è il 9 giugno. Cortina è l’unica candidata. Ma l’assegnazione non è automatica, potrebbero esserci ancora sorprese.