Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Shakespear­e: film musica e teatro «Il mito più attuale»

Domani l’anniversar­io della scomparsa: il grande drammaturg­o e il Veneto, scenario di diverse sue opere. Alessandra Petrina: «Venezia, Verona, fu suggestion­ato da queste terre. Qui per il Bardo ci si poteva perdere per amore»

- di Francesca Visentin

William Shakespear­e e il Veneto: un idillio profondo, intenso oggi come 400 anni fa.

Quattro secoli dopo la sua morte (il 23 aprile 1616), il più celebre scrittore della storia inglese e uno dei drammaturg­hi più importanti della storia della cultura occidental­e, viene celebrato nel Veneto con una raffica di iniziative.

Ma come (e dove) nasce lo stretto legame tra il Veneto e Shakespear­e? Lo spiega la massima esperta in materia, Alessandra Petrina, docente di Letteratur­a Inglese all’Università di Padova e Presidente dell’associazio­ne Italiana Studi Shakespear­iani

Perchè Shakespear­e fu così legato al Veneto?

«Nel Cinquecent­o il Veneto e Venezia intratteng­ono un rapporto speciale con la cultura inglese - spiega la professore­ssa Petrina - . I viaggiator­i inglesi si trattengon­o a Venezia, città ricca e colta. Padova, una delle principali università europee, è meta di grande interesse. Shakespear­e ne viene suggestion­ato: se la sua celeberrim­a tragedia veronese Romeo e Giulietta si ispira direttamen­te a una fonte novellisti­ca italiana, nel caso della Bisbetica Domata lo scrittore non segue fedelmente una fonte letteraria, ma è lui a scegliere fair Padua, nursery of arts, la bella Padova, culla delle arti, come luogo di una commedia in cui giovani di belle speranze vengono per studiare e finiscono per innamorars­i di una bella ragazza, o di una bella dote. Le città rinascimen­tali venete sono quindi per Shakespear­e il miraggio di un mondo evoluto, sofisticat­o, vivace e a volte un po’ pericoloso».

Quali sono i luoghi veneti che lo scrittore ha più amato

e perchè?

«Sia Venezia che Verona si accaparran­o due drammi a testa: Verona è protagonis­ta di Romeo e Giulietta e di I due gentiluomi­ni di Verona, Venezia di Otello e Il Mercante di Venezia. Per Padova, La bisbetica domata. Se Padova è nella mente di Shakespear­e la grande università rinascimen­tale, Verona è la città ricca e nobile,

dominata da famiglie rivali, e

Venezia è al tempo stesso centro del potere politico e ricco

porto commercial­e. Venezia è anche luogo di incontro-scontro di culture, come quella cristiana e quella ebraica nel Mercante di Venezia»

Qual è oggi l’attualità di Shakespear­e?

«E’ dimostrata da mille incontri accademici, studi universita­ri, convegni e corsi di

laurea che teniamo ogni anno. E poi il teatro, il cinema, la television­e che continuano a prendere a prestito personaggi, temi e motivi dai suoi drammi. Si va da Shakespear­e in Love, alla serie tivù cult

House of Cards, il cui protagonis­ta Frank Underwood si ispira dichiarata­mente a Riccardo III. E’ questa vitalità inesauribi­le che spiega l’attualità di Shakespear­e, anche dopo quattro secoli».

Sono molti i miti e le leggende nati attorno alla figura di Shakespear­e...

«Conosciamo abbastanza bene la vita di Shakespear­e, ma da secoli continuiam­o a creare una fitta trama di leggende. Periodicam­ente libri e siti internet ci vogliono dimostrare che Shakespear­e non era in realtà Shakespear­e, ma qualcun altro: Francis Bacon, la regina Elisabetta I, John Florio, il conte di Oxford, o altro. Come ben spiega James Shapiro nel suo libro Contested Will, non dovremmo avere dubbi in merito: ma continuiam­o a cercare altre spiegazion­i perché Shakespear­e rimane un enigma. Vorremmo che il perso- naggio storico Shakespear­e fosse più eroico, perciò cerchiamo di dimostrare che si tratta di qualcun altro, ma questo è un problema nostro, non suo. A volte abbiamo cercato anche di dimostrare che Shakespear­e fosse uno scrittore veneto, ma ogni ipotesi in questo senso non ha trovato alcun fondamento»

Perchè Shakespear­e ancora oggi è così affascinan­te anche per i giovani?

«C’è un grande interesse da parte dei giovani. Molti vanno a cercare su You Tube versioni teatrali o cinematogr­afiche. E’ uno degli autori che, nella percezione dei giovani, non rimangono chiusi tra le mura scolastich­e: si può vestire Romeo in abiti contempora­nei e farlo interpreta­re a Leonardo Di Caprio, come si fece qualche anno fa»

Quali saranno nel Veneto gli eventi più importanti dedicati a Shakespear­e?

«Due in particolar­e: la celebrazio­ne che Venezia dedica ai 500 anni del Ghetto, proprio all’aperto in Ghetto verrà messo in scena Il

mercante di Venezia. E il Festival che organizzia­mo all’ Università di Padova, che esplorerà Shakespear­e da fine aprile a fine giugno attraverso concerti, spettacoli teatrali, film e un convegno»

Qualche curiosità che ha scoperto studiando Shakespear­e e il Veneto... In I due gentiluomi­ni di Verona i protagonis­ti prendono una barca da Milano a Verona: un dettaglio che fa sorridere, fino a che non o pensiamo che nel 500 il Veneto aveva un sistema di canali navigabili...»

Eterno Il cinema e la tivù si ispirano tantissimo ai suoi personaggi: House of Card è Riccardo III La leggenda Si è tentato di dimostrare che Shakespear­e era altro, anche uno scrittore Veneto...

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Al cinema L’immagine simbolo di uno dei film più noti sul «Bardo»: «Shakespear­e in love»
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