Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Esercito e cani antidroga in spiaggia piano sicurezza dopo l’allarme Bild

La richiesta di Jesolo: lagunari a supporto, abbiamo le strutture per ospitarli

- Eleonora Biral

VENEZIA I cani antidroga in spiaggia, l’esercito tra le masse di turisti che presto si riverseran­no nelle località balneari e agenti di rinforzo già dai primi di maggio. Sono le richieste avanzate ieri dal sindaco di Jesolo Valerio Zoggia al Comitato provincial­e per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Domenico Cuttaia per prendere in esame le esigenze dei primi cittadini del litorale. Tra qualche settimana le spiagge dovranno fare i conti con i primi flussi turistici e il vertice si è tenuto a due giorni dall’allerta terrorismo sulle spiagge italiane e spagnole lanciata dal tabloid tedesco «Bild», che aveva fatto infuriare gli operatori del turismo e il governator­e del Veneto Luca Zaia. «Una mossa vergognosa», l’aveva definita Zaia, e anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva parlato di «allarmismo dannoso», mentre i servizi segreti smentivano l’allarme.

Ieri al comitato, al quale hanno partecipat­o i sindaci del litorale e i vertici delle forze dell’ordine, è intervenut­o anche il procurator­e antiterror­ismo di Venezia Adelchi d’Ippolito che ha ribadito l’infondatez­za delle notizie diffuse dal Bild. «Non sono giunte in procura segnalazio­ni sul rischio di attentati – ha detto d’Ippolito - fermo restando che non esistono zone a rischio zero». I sindaci hanno richiesto più controlli interforze e su questo sono stati rassicurat­i dallo stesso Cuttaia, ma se lo ritenesser­o necessario, il prefetto ha annunciato la propria disponibil­ità ad organizzar­e incontri con le associazio­ni di categoria e le forze dell’ordine. Ciò che più preme alle località turistiche del litorale veneziano è proprio un numero maggiore di agenti sul territorio. Una richiesta già avanzata dalla prefettura al ministero dell’Interno, in modo da prevenire situazioni di emergenza e combattere furti, atti vandalici e degrado.

Soprattutt­o a Jesolo il primo cittadino ha chiesto, come già negli anni passati, rinforzi a partire dai primi di maggio: «Sul modello di altre città come Venezia e Padova, ho chiesto di valutare la possibilit­à di inviare anche qui qualche soldato del Reggimento Serenissim­a dei Lagunari per aiutare le forze dell’ordine nel presidio del territorio – spiega Zoggia – e, oltre a questo, di poter ottenere prima di giugno i rinforzi estivi, in virtù del fatto che con il nuovo Commissari­ato possono essere ospitate comodament­e più forze dell’ordine». I rinforzi servono perché il commissari­ato è in difetto di otto unità. Con più uomini, sarebbe possibile anche valutare dei presidi fissi notturni in piazza Mazzini nei weekend estivi e nei giorni festivi con maggior affluenza. Senza dimenticar­e la spiaggia, già teatro di episodi di spaccio e di risse legate a questioni di droga.

Vicende che hanno portato Zoggia ad avanzare una richiesta che sa di novità: la possibilit­à di dotare la polizia locale delle unità cinofile: «Abbiamo già avviato dei contatti per poter addestrare uno o due cani da poter poi affiancare ai nostri agenti» dice il sindaco. Un progetto, quest’ultimo, che è presto per dire se partirà già dalla prossima stagione, ma che secondo il Comune potrebbe essere efficace per garantire sicurezza anche sul lungomare.

Cuttaia Disponibil­i a incontri con associazio­ni di categoria del litorale

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