Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Riparte Valle Ossi: dialogo con la Soprintendenza
Pubblicata la Via, l’obiettivo è chiudere entro pochi mesi. A Eraclea via libera anche alla «porta»
VENEZIA Il passaggio è tecnico: serviva ripubblicare l’istanza di valutazione d’impatto ambientale perché è sorto il dubbio che possa essere interessato anche il territorio comunale di Jesolo, di cui fa parte la prosecuzione della spiaggia. Ma il segnale è importante: il maxipiano su Valle Ossi, il cui nome commerciale è «Laguna del doge» va avanti. I problemi giudiziari, poi superati con un assoluzione, di uno dei quotisti, il veronese Giovanni Montresor, avevano accesso i riflettori della magistratura sull’intervento, poi rallentato su una questione procedurale fondamentale: serve o no il parere della Soprintendenza? Alla fine, dopo una lunga diatriba legale, si è arrivati alla conclusione che la zona non ha un vincolo paesaggistico ufficiale, ma la proprietà ha deciso comunque di aprire un dialogo con l’ufficio periferico dei Beni culturali, che peraltro in ottobre aveva redatto un parere duro sul progetto, ritenuto in contrasto con la tutela dell’area. D’altra parte il piano è imponente: si parla di tre mega darsene per 2 mila posti barca complessivi, di un campo da golf da 18 buche, di 350 mila metri cubi di edificazioni, tra case, residence, negozi, servizi, tutto intorno alla bellissima spiaggia del Mort. La crisi economica è stato un altro scoglio per un progetto da 400 milioni di euro di investimenti, ma ora pare che a Numeria Sgr, il gestore del fondo proprietario, l’obiettivo sia cercare di chiudere l’iter entro pochi mesi, magari accogliendo dei suggerimenti che però non stravolgano il piano.
Tra l’altro Eraclea proprio ieri ha «salutato» l’ok alla nuova Porta del centro della località balneare di Eraclea Mare, dove entro il 2018 sorgeranno nuovi spazi commerciali e residenziali, un centro comunale di 300 metri quadrati per servizi informativi, una piazza coperta ed una scoperta.