Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Asili nido maestre dimezzate «Pericoloso»

- MESTRE Mo.Zi. – G.B.

Un’educatrice ogni tredici bambini. Ieri nel nido comunale Pinocchio di via del Rigo erano al lavoro in tre per 37 piccoli; sono state appena più fortunate della colleghe del Fiordaliso di via Perlan, dove, sempre in tre, si sono prese cura di 39 tra divezzi e semi-divezzi. Malattie, ferie e permessi per assistere parenti in difficoltà hanno dimezzato l’organico e non c’è stato verso di avere in aiuto anche una sola supplente per dar da mangiare, cambiare i pannolini, far fare le attività e la nanna ai bambini. «Da settimane ogni giorno segnaliamo al Comune le carenze. La situazione sta diventando drammatica per la sicurezza dei piccoli e delle lavoratric­i – denuncia Luca Lombardo, segretario del Diccap – E se ci fosse un incendio, una scossa di terremoto? Come farebbero in tre ad evacuare le strutture?» Da regolament­o il rapporto è di un educatore ogni sei bambini, ma è impossibil­e reclutare supplenti a causa dello sforamento del patto di stabilità. Dunque può capitare di dover gestire un numero doppio di bambini rispetto alla norma. «Draghetto, Pinocchio, Fiordaliso, Arcobaleno, materne La Sorgente e Vecellio: ogni giorno segnaliamo le carenze ai dirigenti di Comune e Municipali­tà, al direttore del personale e all’assessore Paolo Romor - continua Lombardo – non è possibile continuare a non gestire la situazione». Diccap ha richiesto l’attivazion­e di un tavolo politico e tecnico, attiverà i responsabi­li della sicurezza per capire se le condizioni standard sono garantite e chiede ai genitori di schierarsi al fianco delle educatrici.

Ieri c’è stata anche una nuova protesta sui buoni pasto. I genitori chiedono più chiarezza sui costi reali dei pasti nelle mense e ai consiglier­i di presentare un’interrogaz­ione alla giunta. Altrimenti tornerà lo sciopero del panino.

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