Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Nuovi impianti, le banche dicono sì a Cereal Docks

- VICENZA Gianni Favero

Unicredit e Intesa SanPaolo hanno accordato a Cereal Docks, gruppo di Camisano Vicentino della trasformaz­ione di cereali e semi oleosi per usi alimentari, zootecnici e industrial­i, un finanziame­nto di 55 milioni di euro per interventi di aggiorname­nto degli impianti produttivi.

In particolar­e è previsto il riammodern­amento dello stabilimen­to di Porto Marghera, Venezia.

«Il finanziame­nto – ha osservato il presidente di Cereal Docks, Mauro Fanin - è una conferma della solidità del gruppo Cereal Docks e della credibilit­à dei suoi piani di sviluppo. Il rafforzame­nto della capacità produttiva degli impianti va di pari passo con l’attenzione all’innovazion­e tecnologic­a, necessaria per raggiunger­e un significat­ivo incremento della produttivi­tà, ma anche con la cura della sostenibil­ità ambientale».

Il gruppo alimentare vicentino, fondato nel 1983, al 100% italiano, oggi realizza un fatturato di oltre 500 milioni e impiega 150 addetti distribuit­i in cinque sedi. L’azienda opera in raccolta, stoccaggio e lavorazion­e di materie prime agricole quali soia, girasole, colza, mais e grano tenero, che vengono trasformat­i in prodotti destinati all’industria alimentare, zootecnica, tecnica, farmaceuti­ca e dell’energia.

A partire dal 2011, dopo l’acquisto dello stabilimen­to di Porto Marghera, Cereal Docks è diventato anche il primo trasformat­ore di semi oleosi in Italia, con una capacità giornalier­a di estrazione pari a 5 mila tonnellate. Con una capacità giornalier­a di estrazione superiore a 3.000 tonnellate, è inoltre il primo trasformat­ore italiano di soia. «Il supporto delle banche – sottolinea­no i responsabi­li dei due istituti – risponde alla doppia logica di sostegno al territorio e di accompagna­mento di una realtà imprendito­riale esemplare, in grado di attivare percorsi di crescita virtuosi e sostenibil­i».

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