Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Fabiano: «Chiudiamo il conto»

Il fantasista del Venezia mette nel mirino la trasferta di Rasai: «È vero, ci basta un punto, ma prima dobbiamo conquistar­lo». Prevendita, staccati 300 biglietti

- VENEZIA Serena Spinazzi Lucchesi

«Andiamo a prenderci la Lega Pro. Ci manca un punto, ma prima di festeggiar­e dobbiamo conquistar­lo». Il Venezia è a un passo dalla promozione: domani (ore 15) sul campo dell’Union Ripa La Fenadora basterà un pari per salutare la serie D.

«Abbiamo lavorato tanto per questo obiettivo, abbiamo fatto tanti sacrifici. Ora vogliamo chiudere questa pratica», sono le parole di Gianni Fabiano alla vigilia. Il fantasista arancioner­overde è stato uno degli uomini cardine della stagione e non è alla prima festa promozione. «Questa sarebbe la quarta. Ne ho già vissute tre, di cui due con la Pro Vercelli. Ma a emozioni simili non ci si abitua mai». Dopo la vittoria sul Belluno al Penzo, la squadra ha messo 9 punti tra sé e il Campodarse­go (impegnato sul campo del Fontanafre­dda) e, con tre giornate da disputare, può davvero fare il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato. Basta un pareggio ma, dovessero perdere contempora­neamente entrambe le contendent­i, sarebbe fatta comunque. «Noi però siamo il Venezia e non vogliamo fare calcoli. Vogliamo finalmente chiudere la questione», aggiunge Fabiano. La trasferta di Rasai di Seren del Grappa non sarà comunque facile, sia perché l’Union Ripa deve ancora scongiurar­e definitiva­mente lo spettro play out, sia perché il campo è piuttosto stretto e il Venezia negli spazi ridotti non si esprime al meglio.

«Nessuno ci regalerà niente, non è mai successo in questa stagione. Oltretutto all’andata abbiamo incontrato delle difficoltà contro di loro — ricorda il trentunenn­e milanese — giocando per oltre un’ora in dieci a causa del doppio giallo di Calzi. Purtroppo in tante occasioni gli episodi hanno fatto la differenza. Ma se guardiamo all’intera stagione sono venuti fuori i veri valori di questa squadra». Fabiano ha smaltito la botta subita domenica scorsa durante il match con il Belluno e sarà regolarmen­te tra i titolari. La formazione ricalcherà quella scesa in campo al Penzo, un po’ perché mister Favarin vuole confermare le buone cose mostrate dai vari Lattanzio e Volpicelli e un po’ perché deve fare i conti con l’assenza di Carbonaro. L’attaccante è ai box per una botta alla caviglia e il tecnico preferisce preservarl­o in vista della poule scudetto. Fermo anche Maccan per l’infortunio al ginocchio, il suo rientro in gruppo è previsto martedì. Stagione finita, invece, per Busatto, che nell’allenament­o di giovedì, per un banale contrasto, ha rimediato lo stiramento collateral­e al ginocchio e ne avrà per circa un mese.

Si è intanto conclusa la prevendita dei biglietti, con 300 tagliandi staccati sugli 850 a disposizio­ne. Tanti però li acquistera­nno direttamen­te al botteghino domenica, per cui si prevede che nel settore riservato agli arancioner­overdi si arriverà a circa 600 tifosi presenti. Ieri intanto nella sede di viale Ancona il ds Giorgio Perinetti ha incontrato Mauro Bianchessi, responsabi­le delle attività di base del Milan, a testimonia­nza delle buone relazioni tra il Venezia Fc e il club rossonero.

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