Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«FuoriClasse» il film che racconta i bimbi e la scuola
Prima proiezione ieri a Padova della pellicola che svela cosa succede dentro e fuori le aule delle elementari. Progetto di Segre e Bonsembiante, regia di Collizzolli: alla scoperta dei più piccoli, tra sogni, passioni e quotidianità
Cosa accade dentro le classi di quella che un tempo si chiamava scuola elementare e ora si chiama primaria? E cosa accade fuori, quando i bambini portano il loro piccolo mondo all’esterno delle mura scolastiche? Cosa accade se qualcuno fa idealmente un piccolo buco nei muri della scuola e ci fa dare una sbirciatina? Per scoprirlo bisogna guardare fuoriClasse un film nato da una costola del film di Andrea Segre, La prima neve. Ovvero, La prima scuola: una campagna per raccogliere fondi da destinare a piccoli progetti didattici complementari per i bambini delle primarie. Il teatro, la musica, il cinema, o anche la radio. Insomma: l’inventario del libro dei sogni delle maestre e dei bambini delle scuole di molta parte d’Italia. In quell’occasione a Padova, sede del collettivo Za.Lab e della Jolefilm di Francesco Bonsembiante che avevano proposto l’iniziativa, arrivarono 180 progetti da tutta Italia. «Troppi per finanziarli tutti - dice Stefano Collizzolli, regista insieme a Michele Aiello del film - ma sufficienti a farci capire che dentro la scuola c’era una grande vitalità e un grande bisogno di stimoli, ma pochissimi mezzi per realizzarli». La scelta di sei progetti uno a Roma, uno a Rho, Milano, uno a Napoli, uno a Ronta in provincia di Firenze, uno a Craco Peschiera in provincia di Matera e uno a Padova, della scuola «Arcobaleno», con le insegnanti Francesca Contarello e Susanna Tognon - ha spinto gli autori a raccontare sei storie da Nord a Sud in uno specchio in miniatura del Paese. Quel racconto, dalla voce dei protagonisti più piccoli è diventato fuoriClasse che ieri è stato presentato a Padova in anteprima per gli studenti e i maestri dell’Arcobaleno che avevano partecipato in prima
linea. Il 26 aprile si potrà vederlo ancora a Padova al cinema Rex di via Facciolati, il 30 alle 20.30 a Verona al cinema San Michele (per info: fuoriclasse.org); poi inizierà un tour per l’Italia (e le scuole che vorranno proiettarlo potranno farne richiesta info@fuoriclasse.org) e avrà un passaggio televisivo perché tra i produttori c’è Raicinema.
Fino all’ 1 maggio, andando sul sito del film si potrà anche partecipare alla raccolta fondi per poterlo distribuire il più possibile. Perché fatta l’impresa ora bisogna farla vedere. «Mostriamo una scuola possibile - racconta Collizzolli - con laboratori di una ricchezza incredibile, frutto di una pedagogia un po’ diversa da quella ministeriale... L’incontro che abbiamo avuto con i bambini è stato illuminante. Perché quello infantile è davvero un pensiero della prima volta, della semplicità: i bambini ti “mollano” una granata come se niente fosse e ti costringono a pensare». E per spiegarlo il regista racconta delle reazioni spiazzate dei «grandi» quando lo scorso anno i bambini dell’ «Arcobaleno» si misero a recitare l’Antigone di Sofocle così come l’avevano capita dalle attrici del collettivo femminile «Parole e sassi» (i sassi sono gli attori...).
Perché la regola del «dentro» e «fuori» di questo progetto è proprio questa: far raccontare ai bambini ciò che hanno vissuto. Parlando ad altri bambini, ma anche ai grandi. Sperando che ascoltino.