Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Via alla corsa rosa: volate, passi alpini e gli «assi» veneti

- Alessandro Tomaselli

PADOVA Con il cronoprolo­go di Apeldoorn, in Olanda, prende il via il Giro d’Italia numero 99. Oggi il primo a lanciarsi dalla rampa di partenza sarà il bellunese Davide Malacarne, alfiere di Vincenzo Nibali nella kazaka Astana e atteso nelle tappe più difficili al fianco del capitano. Con il dorsale 22 e 205 partiranno i trevigiani Marco Coledan (Trek-Segafredo) e Simone

Andretta (Bardiani-Csf). Alle 14.59 sarà la volta di «nonno» Matteo Tosatto, 42 anni tra pochi giorni: per il castellano 33esima partecipaz­ione a un grande giro. Subito dopo i giovani Liam Bertazzo e Paolo

Simion (Wilier-Southeast e Bardiani-Csf). Grande attesa per il vicentino Enrico

Battaglin, (Lotto Jumbo), alla ricerca di un successo di tappa dopo le vittorie nel 2013 e 2014. Altro corridore molto atteso è il veneziano Nicola

Boem, vincitore l’anno scorso a Forlì. Secondo in quella tappa fu il trevigiano Matteo

Busato (Wilier-Southeast). Tra le fila della corazzata Sky ci sarà il veronese Elia Viviani, che avrà via libera nelle tappe con arrivo allo sprint. In rapida succession­e sarà la volta di Manuele Boaro e Giacomo Berlato che precedono il veronese Davide

Formolo, forse il più atteso e che può ambire ad un posto tra i dieci. Per le volate ci sarà anche il trevigiano Sacha

Modolo, vincitore di due tappe nel 2015 e in grande forma nelle ultime gare che precedono il Giro. Ultimi a partire saranno due veterani del pedale veneto: il veronese Damiano Cunego, vincitore del Giro d’Italia del 2004, e il vicentino Filippo Pozzato, da questo anno alla WilierSout­heast. A questi si aggiunge il friulano Alessandro De Marchi (Bmc), buon passista-scalatore

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