Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Via alla corsa rosa: volate, passi alpini e gli «assi» veneti
PADOVA Con il cronoprologo di Apeldoorn, in Olanda, prende il via il Giro d’Italia numero 99. Oggi il primo a lanciarsi dalla rampa di partenza sarà il bellunese Davide Malacarne, alfiere di Vincenzo Nibali nella kazaka Astana e atteso nelle tappe più difficili al fianco del capitano. Con il dorsale 22 e 205 partiranno i trevigiani Marco Coledan (Trek-Segafredo) e Simone
Andretta (Bardiani-Csf). Alle 14.59 sarà la volta di «nonno» Matteo Tosatto, 42 anni tra pochi giorni: per il castellano 33esima partecipazione a un grande giro. Subito dopo i giovani Liam Bertazzo e Paolo
Simion (Wilier-Southeast e Bardiani-Csf). Grande attesa per il vicentino Enrico
Battaglin, (Lotto Jumbo), alla ricerca di un successo di tappa dopo le vittorie nel 2013 e 2014. Altro corridore molto atteso è il veneziano Nicola
Boem, vincitore l’anno scorso a Forlì. Secondo in quella tappa fu il trevigiano Matteo
Busato (Wilier-Southeast). Tra le fila della corazzata Sky ci sarà il veronese Elia Viviani, che avrà via libera nelle tappe con arrivo allo sprint. In rapida successione sarà la volta di Manuele Boaro e Giacomo Berlato che precedono il veronese Davide
Formolo, forse il più atteso e che può ambire ad un posto tra i dieci. Per le volate ci sarà anche il trevigiano Sacha
Modolo, vincitore di due tappe nel 2015 e in grande forma nelle ultime gare che precedono il Giro. Ultimi a partire saranno due veterani del pedale veneto: il veronese Damiano Cunego, vincitore del Giro d’Italia del 2004, e il vicentino Filippo Pozzato, da questo anno alla WilierSoutheast. A questi si aggiunge il friulano Alessandro De Marchi (Bmc), buon passista-scalatore