Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia 4.0 c’è Rampello Expo molla Ronsisvall­e

- A. Zo.

Il suo progetto all’apparenza continua, nonostante lo stillicidi­o di atti giudiziari (come il fallimento di Pauly e la diffida inviata dai soci di Acqua di Venezia) e di rumors contro di lui. Ieri Umberto Ronsisvall­e, il manager che sta lanciando il grande progetto del «Settimo sestiere» a Porto Marghera, ha ufficializ­zato – dopo averlo annunciato un mese fa – l’ingresso nel suo gruppo di Davide Rampello, storico direttore artistico del Carnevale e anche del padiglione Aquae. Rampello sarà il presidente di Venezia 4.0, la società che ha affittato il ramo d’azienda di Expo Venice, mentre lo stesso Ronsisvall­e sarà l’amministra­tore delegato e Piero Galli, che guidava la divisione marketing e vendite dell’Expo di Milano (con tanto di polemiche perché non rivelò una condanna definitiva per bancarotta fraudolent­a di una decina di anni prima, poi scoperta dall’Autorità anticorruz­ione), sarà il terzo e ultimo consiglier­e. «Non potevo non cogliere questa prestigios­a opportunit­à per riavvicina­rmi a Venezia e dare un contributo concreto a un progetto che, a mio avviso, può davvero rappresent­are qualcosa di importante per la città lagunare», ha affermato Rampello. «Venezia 4.0 vuole proiettare la città, e in particolar­e alcune delle sue eccellenze, verso il mondo – ha aggiunto Ronsisvall­e – Si tratta di un progetto concreto ed entusiasma­nte».

Peccato però che anche a Expo Venice ormai la tensione sia altissima nei confronti di quello che doveva essere il suo «cavaliere bianco». Proprio oggi è in programma il cda della società e pare che l’ex ad Giuseppe Mattiazzo sia pronto a fare la guerra a Ronsisvall­e, addirittur­a impedendog­li di partecipar­e fisicament­e alla riunione. Il problema è sempre lo stesso: dopo tante promesse, in primis quella di inserire tre milioni di euro di fondi freschi nella società, il manager non avrebbe ancora versato un centesimo. Da quando due mesi fa è stato ufficializ­zato l’accordo, Ronsisvall­e non ha pagato un solo affitto a Condotte (proprietar­ia del padiglione) e un solo stipendio, nonostante alcuni giorni fa abbia nuovamente incontrato i dipendenti assicurand­o che a breve avrebbero ricevuto il bonifico. Curiosamen­te, a «salvarli» sarà invece Veneto Banca: gli stipendi saranno pagati con i 30 mila euro ricevuti dall’istituto per l’affitto del padiglione dove ieri si è tenuta la maxi-assemblea dei soci che ha eletto il nuovo cda.

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