Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Manzato: «Un evento che ci proietta nel turismo storico Una nuova opportunità»
Terra di vino e di specialità gastronomiche, Custoza ha riscoperto il turismo culturale negli ultimi anni. «Vengono qua per il bianco e i tortellini - si dice in paese - e poi scoprono tutto il resto». L’obiettivo del comitato organizzatore di «Accadde per l’Italia tra i nostri colli» è quello di «rovesciare» la tendenza: «Daremo un’occasione anche a chi non è della zona di riscoprire una parte importante della storia italiana» sintetizza il sindaco di Sommacampagna, Graziella Manzato. «Questa serie di manifestazioni proseguesi inserisce in un progetto che mira anche alla valorizzazione del territorio, oltre che di un patrimonio storico comune. Sarà anche un primo passo verso un maggiore coinvolgimento della nostra zona con quella di Solferino e di San Martino della Battaglia, per una serie di iniziative più ampie». Per coinvolgere una più ampia platea possibile, il Comune ha pensato ad una serie di appuntamenti che possa coinvolgere un’ampia platea di persone. «Abbiamo lavorato su un doppio binario - dice Manzato - ci saranno gli eventi culturali e quelli che porteranno le persone alla scoperta del territorio. L’anniversario dei 150 anni dalla battaglia di Custoza è anche l’occasione per rafforzare i percorsi che attraversano le zone interessate dagli eventi del Risorgimento». E le persone del luogo, come vivono il tutto? «C’è molto interesse, come si può intuire anche dai molti giovani che sono stati coinvolti. Già le giornate organizzate dal Fai, il Fondo per l’ambiente italiano, avevano riscosso molto successo. Il Comune di Sommacampagna è molto legato al suo passato e questo legame sarà rafforzato anche dalla cessione dell’Ossario di Custoza da parte della Provincia. Curiamo il monumento già da qualche anno, ora l’onore e l’onere sarà completamente nostro». Il comitato organizzatore, «Custoza 1866 - 2016» è guidato dall’ambasciatore Alessandro Pignatti Morano di Custoza, che il nome della frazione teatro della battaglia lo porta nel cognome. «È stato messo insieme un gruppo di persone di grande capacità - spiega -. Verrà ricordato un avvenimento importante, nonostante si tratti di una sconfitta. Qualcosa che già nel passato ha mosso gli animi delle persone. Già a fine Ottocento, infatti, vennero organizzate le prime gite patriottiche sui luoghi del Risorgimento e anche nel 1998, anniversario dei 150 anni dai moti rivoluzionari che aprirono la stagione delle guerre d’Indipendenza ci furono molte iniziative anche in quest’angolo del Veronese. Con una partecipazione che dimostrò che l’interesse per queste vicende non è mai diminuito».