Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Actv, nuove squadre anti evasione controlli sui bus fermi a piazzale Roma
In servizio da alcune settimane. Nel servizio urbano la media di chi non paga è del 3,5%
Nel settore automobilistico urbano nel 2015 chi non ha pagato si è attestato sul 4,6 per cento mentre nel 2014 gli evasori erano il 6,3.
Nella navigazione si scende dal 3,5 del 2014 al 2,7 per cento dell’anno scorso e in totale nel servizio urbano di Actv la percentuale di chi non paga è del 3,5 per cento.
Salgono sul bus o sul tram al capolinea di piazzale Roma e, con il tesserino ben in vista, annunciano: «Questo è un controllo preventivo di abbonamenti e biglietti».
È la nuova frontiera di Actv per ridurre l’evasione e starebbe già dando buoni risultati. Da circa tre settimane, quando il numero di personale in turno lo consente, una squadra di controllori sale su tutti i mezzi in sosta in piazzale Roma e controlla i titoli di viaggio. Giovedì, ad esempio, sono stati passati al setaccio i passeggeri della linea 2 che attendevano la partenza del bus alle 14.02. I controllori sono saliti a bordo, l’autista ha chiuso la porta centrale e quella posteriore e ogni utente ha dovuto mostrare il biglietto.
Chi era senza è stato invitato ad andare in biglietteria, senza fare multe. «L’intento non è repressivo ma di controllo e informazione», precisa Actv. Se un abbonato non ha timbrato la sua Venezia Unica o l’Imob, il personale spiega: «Non è obbligatorio, non c’è rischio di sanzione ma lo consigliamo anche per la sua sicurezza, se ci fosse un incidente, aver “bippato” dimostra che era effettivamente a bordo». Ai turisti che non hanno la minima idea di come convalidare il «chip on paper» (il biglietto elettronico), due giorni fa i controllori elargivano informazioni e ai passeggeri più anziani che si lamentavano di non capire quanti biglietti avevano ancora a disposizione hanno mostrato le procedure di lettura sulla maschera. I controlli di giovedì non si sono limitati ad una corsa ma il personale, in divisa, di Actv ha passato in rassegna tutti i mezzi in partenza nell’arco di quella fascia oraria.
La società ricorda che non è un’assoluta novità, in passato venivano svolti controlli preventivi