Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Nuovo ospedale, il Comune a Zaia: «Dubbi infondati, non c’è ritardo»
Ore 12,05: la nota del Comune di Padova che smentisce «le infondate perplessità» del presidente Luca Zaia sul futuro del nuovo ospedale è di tipo tecnico, ma il contenuto è di quelli fortemente politici. Dopo le parole dette da Zaia («Ritardi sul nuovo ospedale? Non è colpa della Regione, il Comune deve ancora conferirci l’area»), ieri Palazzo Moroni ha voluto rimarcare formalmente che l’amministrazione guidata a Massimo Bitonci «è perfettamente in linea con il cronoprogramma» e che dunque l’area di San Lazzaro sarà messa a disposizione di Palazzo Balbi come previsto entro il 30 giugno di quest’anno, con cessione in diritto di superficie senza oneri per la Regione. La traduzione della nota è semplice: c’è ancora qualche innegabile difficoltà con i privati che posseggono le aree di San Lazzaro limitrofe a quelle già di proprietà comunale, ma il Consorzio di urbanizzazione Quadrante Nord Est verrà convinto in tempo a non chiedere soldi per consegnare i terreni di sua proprietà dove sarà poi realizzato il polo medicosanitario a partire dal 2018. Per rafforzare la sua tesi, il Comune ha ribadito anche che «il piano di lottizzazione, già depositato e già consultabile, prevede la cessione gratuita da parte del Consorzio». Salvo un cambio di direzione del Consorzio che si trova all’improvviso il coltello dalla parte del manico vista la posta in palio, non dovrebbero però esserci esborsi imprevisti per la Regione e neppure per il Comune. A stretto giro dalla nota del Comune ieri è arrivata anche la precisazione di Zaia che ha minimizzato: «non c’è stato alcun disappunto». «Attendiamo il passaggio dei terreni – ha detto Zaia -. Non ho motivo di pensare che il Comune non renda disponibile l’area nei tempi previsti».